“Renzi e Gentiloni hanno ancora una volta preso in giro la Sicilia: il G7 a Taormina da importante vetrina rischia di trasformarsi in uno dei più grossi flop degli ultimi anni”. E’ l’accusa del deputato del M5S Riccardo Nuti che, insieme ai parlamentari palermitani Claudia Mannino, Loredana Lupo, Giulia Di Vita e Chiara Di Benedetto, ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia. Sotto i riflettori anche i bandi di gara, sulla cui trasparenza il Movimento avanza qualche perplessità e di cui Messinaora si è occupata qualche settimana fa.
“Al di là delle fumose parole, la verità è che dei tanti progetti annunciati alla fine si realizzerà poco e nulla – afferma Nuti – Eppure c’è una struttura ad hoc presso Palazzo Chigi che, tra le altre cose, ha fatto incetta di consulenze. Che costa sta facendo? A quali risultati concreti è giunta? Sono risposte che lo Stato deve fornire a tutti quei cittadini, di Taormina, della Sicilia e d’Italia, che si sentono per l’ennesima volta presi in giro”. Per quanto riguarda i bandi di gara, Nuti sottolinea che “alcuni non sono stati ancora aggiudicati e altri saranno affidati senza bando di gara pubblica. E’ una vergogna – dice – che ogni evento istituzionale, in Italia, debba svolgersi senza la benché minima traccia di trasparenza”. (adnkronos)