Dopo cinque ore dalla convocazione, la seduta consiliare per l’elezione dei due vicepresidenti del Consiglio Comunale si è conclusa con l’aggiornamento dei lavori a domani. Oggi, in fondo, era Carnevale e di scherzi in aula ne sono stati fatti parecchi. Compresa far passare la candidatura di Donatella Sindoni, la consigliera dichiarata ineleggibile e quindi decaduta da una sentenza del tribunale, contro la quale ha ricorso in appello, e che è stato il “casus belli” delle dimissioni di Nino Interdonato e Nicola Crisafi.
Interdonato, infatti, si era dimesso ritirando la proposta di delibera, da lui firmata, sulla decadenza della consigliera di Grande Sud, di cui anche in questa occasione ha ribadito la ragionevolezza chiedendo se ci fosse certezza che “tutti i colleghi presenti possono ricoprire regolarmente la carica di vicepresidente del consiglio comunale?”.
Una questione su cui è stato richiesto il parere del segretario generale Le Donne, che confermando il suo parere favorevole all’impianto complessivo della delibera, ha sottolineato che si tratta comunque di un atto politico e che quindi deve essere presentato da un consigliere comunale.
Intanto sono stati individuati i nomi su cui far convergere le preferenze, con una prima votazione che ha visto Pierluigi Parisi a quota 18, Pippo De Leo 7, Donatella Sindoni 5, schede bianche 3: un numero dei voti che non è sufficiente a raggiungere la maggioranza assoluta (27 voti).
Ma anche prima della votazione a maggioranza semplice i numeri non bastano. Con diciotto consiglieri in aula, infatti, il numero legale non è stato raggiunto e la seduta è stata aggiornata.