Panarello, Pd: “con la sfiducia colpo micidiale alla credibiità del partito”

Un Partito democratico allo sbando, anche alla luce del voto in aula del gruppo cosiliare, dove si è assistito al paradosso di una capogruppo firmataria della mozione e che rivendica la propria come posizione del partito, e i tre consilieri che votano contrario.

Sulla questione è intervenuto il deputato regionale Filippo Panarello, con una nota in cui dichiara che “la vicenda della sfiducia rischia di infliggere un colpo micidiale alla credibilità del PD e costituisce l’epilogo inglorioso del commissariamento “romano”. La cruda realtà ci dice questo e bisogna ammetterlo senza infingimenti, se si vuole provare, com’è necessario, a risalire la china nella quale è precipitato il PD cittadino”.

Secondo il deputato la “scelta politicamente disastrosa” è frutto “dell’infausta gestione commissariale, refrattaria a qualunque confronto con gli iscritti e le rappresentanze istituzionali (a partire dai deputati regionali), incapace di definire proposte e promuovere iniziative sui problemi della città, ondivaga sul rapporto con la giunta Accorinti”.

“Tutto questo, però – aggiunge Panarello – solo in parte, giustifica le scelte compiute dai singoli. E’ sconcertante che, dopo lunghe ed impegnative discussioni, l’unico voto, coerente con il ruolo di opposizione, sia stato quello della capogruppo.

E’ sconfortante come alcuni giovani, che si sono presentati come alfieri del nuovo, abbiano attivamente sostenuto, con tatticismi e furbizie degni dei peggiori marpioni della vecchia politica, scelte che hanno posizionato il PD sulla stessa linea del gruppo genovesiano.

Ritengo necessario che su quanto è avvenuto si sviluppi una riflessione approfondita, non per individuare capri espiatori, ma per rispondere positivamente alle preoccupazioni che questa vicenda ha determinato tra i nostri  iscritti, i nostri elettori e nell’opinione pubblica.

Spero che il congresso possa svolgersi al più presto possibile ed essere occasione di un confronto vero sul futuro del PD, svincolato dalle appartenenze nazionali, consapevole dei problemi politici ed organizzativi che abbiamo di fronte e perciò in grado di ricostruire un rapporto positivo con la città”.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it