“Il percorso che è stato scelto dalla città e scritto in un documento politico redatto oltre due anni fa alla presenza degli ordini professionali, di tutte le forze politiche e dell’amministrazione comunale, indica come scelta strategica un’autorità portuale unica con Gioia Tauro”. A dirlo il deputato di Centristi per la Sicilia Gianpiero D’Alia durante una conferenza stampa al comune sull’autorità portuale e sull’attuale situazione politica a Palazzo.
“Questo – prosegue – perché è una risorsa e un’ opportunità per la città e per la città metropolitana. Il tema ora è come costruire all’interno di quest’area strutture e risorse, che siano occasione di sviluppo per Messina, Milazzo e tutto il comprensorio della città metropolitana. Penso che la corrispondenza tra il presidente della Regione e il ministro del Rio sia molto chiara: Crocetta ha accettato suo malgrado l’idea di un’autorità unica, ha segnalato la complessi della costruzione concreta di questa un’autorità. Ritengo che anziché parlarsi tramite giornali e conferenze stampa sia arrivato il momento di predisporre un tavolo in cui il sindaco metropolitano, il presidente della Regione Siciliana debbano farsi carico insieme alle forze politiche e alle organizzazioni sindacali e alle autorità calabresi di aprire un confronto con il ministro Del Rio”.
Il leader dei centristi si è poi soffermato sulla crisi politica a Palazzo Zanca, considerando improbabile che passi la mozione di sfiducia nei confronti dell’amministrazione Accorinti, nei prossimi giorni attesa in consiglio comunale per il voto. Sebbene i “suoi” consiglieri si siano già espressi firmando il documento, D’alia nutre dubbi sulla possibilità che tutti i firmatari decidano di votarla in aula.
” La mozione di sfiducia è un mezzo per fare chiarezza, la gente non capisce cosa sta accadendo. Così i cittadini sapranno chi sostiene e no l’amministrazione Accorinti – ha detto D’Alia -Certo chi sosterrà Accorinti dovrà farlo fino in fondo assumendosi poi la responsabilità di votare gli atti che ci saranno dopo fino al completamento del mandato del sindaco”
Più che una mozione di sfiducia, per il fondatore dei Centristi per l’Italia, si tratta di una “mozione un bilancio di questa amministrazione”, un modo, insomma, per tracciare un bilancio politico. (@Pal.Ma)