Spilletta del Pd attaccata alla giacca, e poche righe per dire addio alla città di Messina.
“Il sottoscritto luca eller vainicher con la presente rassegna le proprie irrevocabili dimissioni. la decorrenza si intende da venerdi 10 p. v. al fine di disbrigare, per quanto possibile, alcune importanti pratiche d’ufficio. Ti ringrazio di cuore della fiducia che mi hai dato e ti saluto con un forte abbraccio insieme a ciascuno amico assessore”.
Così Luca Eller ha consegnato le sue dimissioni dalla giunta Accorinti e in maniera del tutto informale le ha comunicate alla stampa presente nei corridoi di Palazzo Zanca.
Qualche metro accanto il Sindaco era impegnato nella presentazione dei bandi sui servizi sociali, e al corrente delle dimissioni, ha confermato di averle ricevute, giudicandole “senza motivazione”.
Un commento altrettando inspiegabile, se non alla luce del fatto che Eller era stato inserito per un apporto “tecnico” e non politico, sottovalutando l’aderenza e la fedeltà ad un partito, il Pd, pronto alla sfiducia. Ma di certo è giunto il momento che Accorinti capisca che la campagna elettorale è già iniziata.
In serata una dichiarazione ufficiale del Sindaco precisa che: “Non conosco le ragioni della decisione, perché prima se ne parla in Giunta e poi si agisce. Posso solo dirvi che da due giorni cerco di contattarlo telefonicamente e proverò a farlo ancora. Nel rispetto della democrazia, Luca è libero di fare ciò che desidera o ritiene più opportuno. Non ci sono stati motivi di contrasto e all’incontro di lunedì con l’onorevole Fassina ho preso parte, portando il saluto dell’Amministrazione comunale, come ho sempre fatto nei tantissimi appuntamenti del mio mandato. Ad Eller ho sempre riconosciuto i grandi meriti del suo lavoro e dei risultati ottenuti, perché il Comune di Messina, dopo essere stato tra gli ultimi nella presentazione dei bilanci, è diventato uno delle prime realtà nazionali, rispettando tempi e modalità”. (@Pal.Ma.)
