“Affondare Accorinti per dare spazio a una coalizione che alla Regione sta amministrando in modo pessimo la cosa pubblica è soltanto l’ennesimo segnale di demagogia e autoreferenzialità di una classe politica capace di pensare solo a se stessa. Quale sarebbe il mirabolante obiettivo del Pd? Buttare giù dalla torre Accorinti per portare Messina al voto nell’anno della lunga campagna elettorale, così da lanciare la corsa di un candidato della propria coalizione?”. Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella, a proposito della mozione di sfiducia a Renato Acconti presentata dai consiglieri comunali del Pd.
“Dopo anni – sottolinea Campanella – a Messina è stato evitato il predissesto, si è faticosamente messo ordine nelle partecipate e oggi ci sono 300 milioni di euro di progetti legati al Patto per il Sud e al Patto per Messina. Progetti che sono già esecutivi e che fanno gola a molti che su quello potrebbero impiantare un’intera campagna elettorale basata sulle promesse. Modalità che non appartengono alla nostra cultura politica, che al contrario in questi anni sullo Stretto ha mostrato prassi, nuove accanto alle persone e ai cittadini. A Renato rinnovo la mia stima e la mia solidarietà, nessuno domani dovrà permettersi di dire che le responsabilità dei problemi di Messina sono nate dalla giunta Accorinti”.
