L’ex deputato regionale e attuale sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, ha depositato questa mattina alla Corte di Cassazione una istanza con la quale chiede che il suo processo venga rimesso al Tribunale di Reggio Calabria “in quanto le situazioni sopra descritte non sono altrimenti eliminabili per come confermato dal continuo e crescente abuso esercitato dai Pubblici Ministeri sulle prerogative di imputato del sottoscritto e sulle altri parti processuali”.
Il processo a carico di De Luca, detto “er mutanda”, dovrebbe arrivare a sentenza tra qualche settimana e le accuse variano dall’abuso di ufficio alla tentata concussione. De Luca sostiene nella sua corposa richiesta (ben 194 pagine) che contro di lui sarebbe stata tesa una “trappola giudiziaria” ed ordito un “complotto bicefalo” con il coinvolgimento anche di giudici, togati e non togati, del Tribunale di Messina.
In queste 194 pagine, redatte dal suo difensore Carlo Taormina, De Luca, ricostruendo la sua storia politica dal 2003, ne ha per tutti, raccontando fatti e vicende partendo da Fiumedinisi, passando per Palermo ed arrivando a Santa Teresa di Riva, cittadina della quale è l’attuale sindaco. (@G.Pensavalli)