Con Nora Scuderi sono 14 i consiglieri comunali di Messina che hanno sottoscritto la sfiducia ad Accorinti. Ne restano due per la proposta e poi si vedrà.
Dunque, Faranda- Crisafi- Rizzo- Consolo-Gioveni-Mondello-Perrone-Zuccarello-Barrile-Trischitt-Crifò–Cucinotta-Santalco-Scuderi. Adamo e Sottile? Cardile-Gennaro-Iannello-Russo-Contestabile-Pagano? I loro telefoni con i capi sono incandescenti ma la voglia di affrancarsi cozza con il…futuro.
Cantali è Felice per Messina, la Scuderi lo ha spiazzato. Poi ci sarebbero Amadeo che con la Scuderi fece bene “uomo-domma” in campagna elettorale. Parisi di Forza Italia non ha ancora seguito la Barrile, Grande Sud è in attesa di capire cosa fare da grande (Carmelina David, Sindoni e Vaccarino), Abbate e De Leo non ne hanno la minima voglia, Elvira Amata attende la…Meloni anche perché iè naturale e corretto che punti su Palermo.
Restano i quattro di Cambiamo Messina dal Basso, ovvero l’ortodossia accorintiana con deviazioni rifondarole ( Caccamo, Fenech, Rella e Risitano) e l’ago della bilancia, ovvero picciotti e picciotte di Beppe Picciolo, il ” Corvo” condannato a tre anni ma che è il collettore politico tra il mondo della Sanità e gli accorintiani dei gruppetti che muovono le fila nel nome di Ippocrate. Interdonato, La Paglia – la più ricca in Consiglio), Sorrenti e il ferroviere Nino Carreri. Quello che prende più insulti di tutti perché è brava persona ma non riesce a svincolarsi. E decidere secondo la propria testa. (@G.Pensavalli)