Una inchiesta a firma di Paolo Biondani fa il punto sulle indagini che hanno portato la Credit Suisse a chiedere il patteggiamento per il reato di riciclaggio contestato dalla procura di Milano. La banca elvetica ha accettato di versare 101 milioni all’Agenzia delle Entrate e altri 8 milioni e mezzo di sanzioni.
Chiusa l’inchiesta sulla banca, ora il fisco comincia a presentare il conto ai clienti identificati dopo i primi due anni di indagini: migliaia di italiani che hanno nascosto all’estero fiumi di denaro, alimentati dall’evasione fiscale e da altri possibili reati.
Finora l’Agenzia delle Entrate ha identificato circa tremila italiani, che sono a conoscenza del fatto che il fisco indaga su di loro. Ed alcuni hanno addirittura fatto causa in Svizzera per violazione del segreto bancario.
Tra i primi casi accertati da oltre dieci milioni, spicca il nome di Francantonio Genovese, ex sindaco di Messina, parlamentare dal 2013, che non ha mai dichiarato né condonato capitali esteri.
Secondo quanto riportato da L’Espresso, l’Agenzia delle Entrate ora gli contesta di aver nascosto 14 milioni e 613 mila euro tra Svizzera e Bermuda. Anche il suo caso verrà approfondito: il deputato Genovese è stato arrestato nel 2014 (con il via libera della Camera) per falsi corsi di formazione, secondo l’accusa, pagati dalle casse pubbliche con milioni veri ma spariti. Eletto nel Pd, dopo la scarcerazione è passato a Forza Italia.
Attualmente è sottoprocesso anche per l’operazione Matassa, insieme al cognato deputato regionale Franco Rinaldi, con l’accusa di corruzione elettorale.