Inaugurato oggi il nuovo percorso della linea bus 42 bis dell’ATM per un collegamento diretto a pettine tra il Parcheggio Cavallotti e Montepiselli
Alla prima corsa inaugurale erano presenti l’Assessore Cacciola, il dirigente . Foti dell’ATM e il responsabile della viabilità Mario . Pizzino, insieme ad alcuni attivisti del meetup “Amici di Beppe Grillo”.
Il bus rappresenta l’attuazione del primo stralcio funzionale del progetto presentato dal meetup “Amici di Beppe Grillo città di Messina” all’Amministrazione Comunale nella conferenza stampa del marzo 2016, tenuta insieme all’Ass. Cacciola.
La nuova linea ha un percorso strategico all’interno del centro della città collegando la zona di Gravitelli- Montepiselli alla stazione ferroviaria con un percorso rettilineo attraverso le direttrici di Via Tommaso Cannizzaro e Via Pietro Castelli. La frequenza iniziale prevista sarà di un’ora per ogni corsa con inizio dalle 8,30 fino alle 21,30.
Il progetto completo prevede, la realizzazione di 5 direttrici principali a pettine, Annunziata, Giostra, Gravitelli, Camaro e Bordonaro, che dovrebbero collegare con una frequenza di 10/15 minuti il centro città, quest’ultimo inteso non più come Stazione- piazza Cairoli, ma come intero tratto della linea tranviaria.
Anche se con un pò di ritardo rispetto alle promesse dell’Amministrazione, parte finalmente questa fase sperimentale con l’attivazione della linea lungo la via Tommaso Cannizzaro.
Questa nuova tratta, richiesta anche dalle scuole Passamonte e Paino è destinata quindi ad essere di grande utilità anche per la popolazione studentesca universitaria che così dalla stazione può raggiungere agevolmente, con collegamenti diretti e veloci, sia il plesso centrale che la facoltà di scienze politiche che i dipartimenti ubicati nei pressi dell’orto botanico.
“A causa di una programmazione urbanistica deficitaria delle varie Amministrazioni negli ultimi 30 anni – dichiara l’ing. Leonardo Russo, attivista del meetup che ha redatto gratuitamente il progetto – la città di Messina si trova ancora in una situazione in cui l’uso del trasporto pubblico è meno attraente del mezzo privato o addirittura impraticabile. La fruizione delle nuove linee progettate sarebbe più diretta ed immediata. Si favorirebbe l’utilizzo dei parcheggi periferici invece di quelli centrali con una diminuzione del carico dei mezzi privati in città. I tragitti attuali verrebbero ridotti di circa la metà raggiungendo la linea tranviaria invece che la stazione, ottenendo però un raddoppio della frequenza di servizio sui tratti di collegamento.”
È tempo che la città di Messina ripensi il proprio sistema di trasporti. Bisogna intervenire per incentivare la mobilità sostenibile ed ecologica, e per un servizio integrato bus-tram adeguato alle esigenza attuali ed ai mutati stili di vita. Le abitudini dei messinesi sono cambiate negli ultimi 40 anni, così come è cambiata la città, l’urbanistica, le strade ed i luoghi di maggiore flusso. Invece abbiamo ancora un piano delle linee ATM, pensato quando non esisteva il tram e le necessità di puntualità e velocità dei collegamenti erano altre rispetto alla velocità della vita lavorativa moderna. L’attivazione della linea 42, sebbene in via sperimentale, rappresenta infatti il primo, concreto, intervento verso l’auspicata razionalizzazione del trasporto pubblico nell’interesse della città.