Il derby dello Stretto tra Messina e Reggina continua anche fuori dal campo. Tante le polemiche che hanno coinvolto le due società. A partire dal bus calabrese che, al rientro dalla città siciliana, ha preso fuoco nella parte posteriore [LEGGI QUI]. Per Karel Zeman, tecnico degli amaranto, si è trattato di un “Pullman dato alle fiamme” [LEGGI QUI]. Parole pesantissime che hanno visto la netta presa di posizione del presidente dei siciliani, Natale Stracuzzi, che a Gianlucadimarzio.com ha replicato: “Se non ci saranno smentite ufficiali, sono pronto a querelare l’allenatore della Reggina Zeman per le affermazioni che ha fatto. Ho saputo in maniera informale che l’incendio è divampato per via di un tubo del gasolio che si è rotto. Il pullman era parcheggiato dentro lo stadio e custodito, c’era la DIGOS, il cofano motore era chiuso a chiave e nessuno mai avrebbe potuto in nessun modo sabotarlo. Per altro, il pullman, è rimasto in moto per circa 20 minuti prima che lasciasse lo stadio”.

Altro oggetto del contendere il diverbio nel sottopassaggio prima dell’ingresso in campo. Sempre secondo Zeman, i suoi sono stati “picchiati impunemente nello spogliatoio”. Una dinamica che sembra essere confermata direttamente dalla punta di casa Demiro Pozzebon: “Li abbiamo menati nel sottopassaggio” [LEGGI QUI]. Anche il patron Stracuzzi si è espresso sulla vicenda, provando a minimizzarla: “Sicuramente ci sono stati dei momenti di tensione tra i giocatori: qualche parola di troppo, qualche gesto poco carino. Tutte cose da condannare, ma sono episodi successi in egual misura durante la partita d’andata a Reggio Calabria”.

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