E’ partita su Change.org una petizione per chiedere l’applicazione della legge Bacchelli allo scrittore Riccardo Orioles, fondatore de I Siciliani, insieme a Pippo Fava, ucciso il 5 gennaio 1984. Il giornalista è nato a Milazzo 67 anni fa e attualmente riceve una pensione di anzianità “che non gli consente di continuare le cure per le sue patologie cardiache e gli acciacchi dovuti all’età”, si legge nella petizione lanciata dal giornalista Luca Salici.
Orioles nella sua vita professionale ha ottenuto contributi pensionistici solo per pochi anni di lavoro, sebbene abbia dedicato la sua intera esistenza al lavoro di giornalista in diverse testate e alla formazione di nuove generazioni di cronisti: da Nord a Sud dell’Italia centinaia di direttori e redattori di varie testate hanno trovato in lui un maestro della professione, della deontologia, dell’inchiesta, soprattutto antimafia.
“In questi anni a poco sono serviti gli appelli all’Ordine dei Giornalisti e alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana. L’unica possibilità rimane quella di chiedere formalmente alle istituzioni di far accedere Orioles al fondo a favore di cittadini illustri che versano in stato di particolare necessità”, continua l’appello sulla piattaforma online.
Questo “sarebbe l’unico modo per far usufruire di un contributo vitalizio utile al suo sostentamento – sottolinea Salici, per conto e nome di tanti altri colleghi italiani – Orioles gode di tutti i requisiti per accedere all’aiuto: cittadinanza italiana, l’assenza di condanne penali irrevocabili, la chiara fama e meriti acquisiti nel campo del giornalismo e della letteratura”. E conclude “sarebbe importante che questo Stato riconoscesse in vita il valore e l’importanza di un intellettuale come Orioles, e non lo facciaipocritamente solo dopo la sua morte”.
(Nella foto Riccardo Orioles con la nostra direttora Palmira Mancuso durante la manifestazione di Libera a Piazza Duomo Messina)