Udienza preliminare per l’operazione Gotha VI: 18 indagati per diciassette esecuzioni mafiose avvenute tra il 1993 e il 2012. Per otto di loro è stato richiesto il rito abbreviato “secco”.
Il gup Monia De Francesco ha ammesso come parti civili, tra le altre, le associazioni anti-racket SOS Impresa di Messina e LACAI di Terme Vigliatore e ha respinto tutte le eccezioni avanzate dalle difese sulla nullità della richiesta di rinvio a giudizio perché la Procura non avrebbe depositato tutte le trascrizioni delle deposizioni dei pentiti.
Sono state rigettate dal gup anche le richieste per il rito abbreviato condizionato (ovvero subordinato all’audizione di alcuni testi) avanzata dagli avvocati Silvestro e Calderone per Pietro Mazzagatti e dall’ avvocato Tindaro Celi per Salvatore Chiofalo.
Hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato “secco” (in virtù del quale la sentenza sarà emessa sulla base degli atti): Tindaro Calabrese, Salvatore Chiofalo, Carmelo D’Amico, Francesco D’Amico, Santo Gullo, Franco Munafò, Nunziato Siracusa, Carmelo Salvatore Trifilò, udienze già fissate per il 23 febbraio e il 23 marzo
Per gli altri dieci imputati, cioè Antonino Calderone (28 anni), Antonino Calderone (41 anni), Angelo Caliri, Domenico Chiofalo, Salvatore “Sem” Di Salvo, Carmelo Giambò, Giuseppe Gullotti, Pietro Nicola Mazzagatti, Aurelio Micale, Giovanni Rao il processo seguirà il rito ordinario. (@G.P.)