Un anno di attività, di programmi, di emergenze ma anche di progetti e risultati, sono stati al centro della conferenza stampa di oggi nella sede di AMAM SpA, nel corso della quale, il presidente, Leonardo Termini, unitamente al CdA dell’Azienda Meridionale Acque Messina e, per il Comune di Messina, all’Assessore ai LL.PP., Sergio De Cola, hanno ripercorso i momenti salienti di un anno di gestione.
Numeri alla mano, e con rinnovata fiducia espressa dall’assessore De Cola per il lavoro svolto da Termini, che ha sottolineato l’assoluta serenità rispetto al gravoso impegno di risanare l’azienda, l’anno che sta per finire è stato decisivo per affrontare alcune ferite aperte, come la filiera del recupero crediti che presenta delle criticità, o la spada di Damocle della conduttura di Calatabiano che nel 2017 sarà sistemata definitivamente (secondo gli obiettivi dell’amministrazione).
Qui il video integrale degli interventi di De Cola e Termini, che hanno anche dichiarato il risparmio per i messinesi di 7 milioni di euro, grazie all’accordo stipulato con Eni per la risoluzione di un annoso contenzioso: più di 5 milioni le somme già erogate, ed altri 5 da corrispondere nei prossimi mesi.
Nella wishing list del presidente Termini la chiusura dei cantieri a Calatabiano e Forza d’Agrò, senza dimenticare l’Alcantara: “ è inaccettabile che ad ogni pioggia 240mila abitanti da un anno e mezzo temano che il terreno possa franare sulla tubatura e la città resti senz’acqua. A Calatabiano la Protezione Civile ha fatto partire i lavori e già a febbraio potremo procedere con l’installazione della condotta definitiva, di cui abbiamo già acquistato i materiali. Mi preme ricordare che il servizio di guardiania del cantiere costa alla società circa 30mila euro al mese, vale a dire 400mila euro all’anno che avremmo potuto utilizzare in altri interventi. Su Forza d’Agrò attendiamo il cofinanziamento della Regione, nel frattempo continuiamo a monitorare perché i movimenti del fronte franoso non ci possono far dormire sonni tranquilli. Continueremo a stare col fiato sul collo con Siciliaacque: la città deve tornare ad usufruire dell’acqua dell’Alcantara, a prescindere da ogni “emergenza”. E poi novità ci saranno per gli abitanti di Mili e presto presenteremo il progetto per la ristrutturazione del depuratore”.