Da mercoledì mattina il Liceo Classico “F. Maurolico” è ufficialmente occupato; le ragioni della protesta, già espresse ai media, non si risolvono ad oggi in un’effettiva estinzione dei problemi: infatti, nonostante le notizie offerte dai comunicatori, che spesso si sono rivelate contraddittorie e facilmente smentibili nell’arco di pochi giorni, non è ancora pervenuta una dichiarazione scritta e firmata dalle autorità competenti, capace di confermare ufficialmente l’eventuale risoluzione adottata.
“L’intera comunità studentesca – scrive il collettivo Maurolico – si riserva quindi di continuare a protestare fino al raggiungimento di una presa di posizione chiara e scritta, nonché firmata di fronte a testimoni di tutte le parti coinvolte nel problema, che sia garanzia per il futuro della nostra scuola e della sua offerta formativa.
Le modalità della protesta non ostacoleranno il lavoro della segreteria e lasceranno libero secondo la sua volontà chiunque volesse seguire le lezioni in orario curriculare.
Verranno organizzate, inoltre, conferenze e dibattiti sulle più vaste tematiche e stilato un programma della protesta.”
Per esser chiari: nel mirino ci sono Filippo Romano, commissario ex Provincia e Renato Accorinti, sindaco della città metropolitana.