In poco meno di otto mesi, Giuseppe Buzzanca detto Peppino, 63 anni anni a giorni, ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Messina, ex deputato regionale , medico nutrizionista, si è visto infliggere sette e anni e mezzo complessivi per il disastro colposo di Giampilieri 2009 e per l’abuso d’ufficio relativo a fondi Ecopass finiti nelle tasche di un ingegnere in quota La Russa. 127.000 euro son, comunque, troppi per un qualsiasi atto professionale nella vicenda Torno.
Il Buz non è di certo alle prime disavventure giudiziarie. Venne dichiarato decaduto dalla carica di sindaco di Messina per una condanna per il reato di peculato d’uso: utilizzò un’auto blu della Provincia per raggiungere Bari. Nel febbraio di quest’anno è stato rinviato a giudizio, insieme ai suoi ex assessori, per falso nel bilancio comunale, e prosciolto per l’accusa di abuso d’ufficio. Un anno davvero difficile per lui. E per la sua famiglia. Un mese fa, per Corsi d’oro Uno (processo legato alla Formazione, ndr) la pubblica accusa ha chiesto 3 anni e otto mesi per la moglie di Buzzanca, Daniela D’ Urso.
Il notissimo medico nutrizionista fu vittima quattro anni della “pulizia etnica” ordinata dalla Destra siciliana, anzi dalla zarina di Cefalù, Simona Vicari.
Non venne ricandidato all’Ars e cominciò ad arrancare in tribunale. (@G. Pensavalli)