di Nino Principato (architetto – cultore di storia) – La storia del tram a Messina ha inizio nel 1886 quando viene costituita la Società per Azioni “La Messinese” per l’esercizio di una tramvia a vapore destinata alla tratta Messina-Divieto, poi estesa fino a Barcellona. Ne erano finanziatori il barone Ernesto Cianciolo (2.150 azioni), Antonio Melardi (2.150 azioni), Enrico Gazzera per la Banca Siciliana (4.000 azioni), un certo Gazzara (600 azioni), Francesco Mauromati per la Cassa di Risparmio (4.000 azioni), Gioacchino Grima (200 azioni), Giovanni Corti (400 azioni), Cesare Allitto (400 azioni).
Il Tribunale Civile di Messina, in data 3 gennaio 1887, approvò la costituzione di detta Società. Il 14 novembre 1888 viene fondata a Bruxelles la compagnia belga “Société Anonyme des Tramways Siciliens” e l’8 dicembre dello stesso anno si stipulano i contratti tra “SATS” e Municipio e “SATS” e la Provincia per la Messina – Barcellona. Il 20 maggio 1890 si apre l’esercizio a vapore della tratta Messina-Granatari-Torre Faro e il 22 dicembre quello dell’intera linea Messina-Granatari – Barcellona con diramazione Granatari-Torre Faro.
Dopo il sisma del 1908, nel 1911, la Società “Borioli e La Porta” riprende il servizio con le vecchie carrozze e nelle antiche linee e, nel settembre di quell’anno, si inaugura il servizio provvisorio del tramway con trazione a vapore sulla Messina-Giampilieri. Il senatore Buscemi, presidente del Consiglio Provinciale, in quell’occasione salutò “…con entusiasmo il fischio della vaporiera, in cui si compendiava come in un inno trionfale il grido d’esultanza della città nuova” (Pietro Longo).
L’1 luglio 1917 aveva inizio il futuristico servizio del tramway elettrico su due linee: Urbana, nel tratto Gazzi – Ritiro con diramazione verso la Stazione marittima ed Extraurbana sulla vecchia linea Giampilieri-Faro. Nel 1919 la tramvia elettrica, con partenza da Piazza Cairoli e capolinea alla punta del Faro, effettuava una corsa ogni ora.
L’1 gennaio 1933 cessò il servizio della tramvia e dopo la Seconda guerra mondiale, il 20 settembre 1943, i tram elettrici ripresero la loro attività tra Provinciale ed Annunziata – Museo, ma non durerà molto: nel 1952 tutto verrà smantellato e del fascino del vecchio tram rimarrà soltanto il ricordo.
(Dedicata dall’autore a Giulio Romano, “grande conoscitore del servizio tranviario messinese che è salito sul tram dell’eternità”).