Natali torinesi, 188 centimetri, classe ’92, numero 1 sulle spalle: Simona La Rosa è la nuova centrale della Due Principati Baronissi e domani alle ore 18, sarà a disposizione di coach Veglia per la prossima sfida casalinga in programma al Pala Irno. Contro chi? Il mercato “open” fino al 22 gennaio le ha riservato un incrocio, insomma il classico scherzetto sotto rete: domani a Baronissi arriva Santa Teresa Riva, la sua ex. “Esordio più particolare di questo non poteva capitarmi – ammette La Rosa – Il destino vuole così e vedremo che cosa succederà. Lottare per la salvezza è diverso rispetto all’alta quota: diverso negli obiettivi, non nelle motivazioni che devono essere sempre a mille. Per me non cambia nulla: il raggiungimento della promozione mi avrebbe dato soddisfazione lì dov’ero ma se adesso dobbiamo risollevarci e lottare innanzitutto per la permanenza nella categoria, sarò contenta di spostare il macigno insieme alle mie nuove compagne e al termine della corsa la soddisfazione sarà doppia. E poi non è detto che questo sia il nostro traguardo finale, anzi potrebbe essere di tappa: adesso la classifica dice che dobbiamo rimontare e quindi pensiamo a risalire. Più avanti ci riaggiorneremo”.
Chi è Simona La Rosa? La pallavolista si presenta così: “Sono un secondo centrale puro, nonostante l’altezza dica il contrario: gioco primi tempi e palle davanti, faccio tanto muro. In modo più incisivo rispetto ad altri, ha contribuito maggiormente alla mia crescita pallavolistica Alessandro Beltrami che ho avuto a Chieri, al mio esordio in A2. La pallavolo nei centri del Nord è diversa perché ci sono anche tante strutture e settori giovanili, quindi la pallavolo si cura dal basso grazie ai maggiori mezzi a disposizione. Al Sud i progetti ci sono stati ma non sono durati a lungo. E’ accaduto perché forse non si tengono molto in considerazione i giovani. Credo però che Baronissi possa fare tanta strada con le “armi” che ho già apprezzato, fin dai primi colloqui: organizzazione, serietà, passione”
Da qualche ora, al Pala Irno, Simona La Rosa ha conosciuto il suo nuovo coach, Pierpaolo Veglia, e le nuove compagne di squadra: ha subito familiarizzato con Giada Gorini, una delle due palleggiatrici della Due Principati, poi Padua contro la quale aveva giocato due anni fa e infine con il capitano Marica Armonia. I valori del girone? “Non c’è una squadra che fa l’andatura ma tante buone squadre. Lo è anche la Due Principati e dobbiamo subito cominciare a macinare punti anche al Pala Irno”. Ha preso la maglia numero 1. “In Sicilia – dice – sono partita con un altro numero perché la mia casacca storica era occupata. Con la numero 1, invece, ho conquistato con Palmi la promozione dalla serie B1 alla A2”.