Depuratore di Patti, nove a processo

ll Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Patti,  Ugo Molina, nell’ambito del procedimento giudiziario scaturito dall’operazione “Acque pulite” ha rinviato a giudizio l’ex sindaco Giuseppe Venuto, l’attuale sindaco Mauro Aquino, l’ex vicesindaco Nino Lena,  gli ex responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale di Patti, Carmelo Crisafulli e Rosario Scardino, gli  amministratori della ditta “La Dinamica” di Capo d’Orlando, Sarino ed Annamaria Galipò e  due autisti dell’impresa paladina Paolo Rienzi, e Cono Scaffidi.

I reati contestati, a vario titolo, vanno dal getto pericoloso di cose, alla violazione delle Norme del Testo Unico Ambientale anche in materia di illecito smaltimento di rifiuti speciali liquidi.

Le indagini della polizia giudiziaria con il contributo  del personale specializzato dell’ARPA nel  2013  avevano accertato il superamento dei limiti batteriologici e chimici consentiti molto probabilmente dovuti ad un’inefficace processo di depurazione dell’impianto.

L’accusa sostiene che le cause del malfunzionamento sarebbero riconducibili a condotte omissive degli amministratori del comune di Patti che avrebbero tralasciato di assolvere agli obblighi contrattuali e normativi in materia ed avrebbero disatteso le esplicite richieste e diffide rivolte dalle ditte private concessionarie della gestione dell’impianto comunale in relazione alla fornitura dei mezzi per lo smaltimento dei fanghi. Così facendo avrebbero impedito il corretto svolgimento del ciclo funzionale di depurazione e consentito lo scarico in mare di liquidi destinati a compromettere la salubrità del mare.

L’operazione “Acque pulite”, condotta dalla polizia del commissariato di Patti, guidata dal dirigente Carmelo Alba, nel mese di marzo del 2015, ha portato anche al sequestro del depuratore .

L’inizio del procedimento presso il Tribunale di Patti  è stato fissato per il 10 febbraio 2017.

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