“Ditelo che Piazza Cairoli è gremita di gente”: Alessandro Di Battista lo sottolinea ai giornalisti, ringraziando la folla che ha atteso il suo arrivo a Messina, tappa del tour #iodicono che sta attraversando l’Italia, rigorosamente in treno. Un “metodo” che i grillini rivendicano per ribadire il loro essere prima di tutto “cittadini” e poi classe politica.
A Messina il deputato è intervenuto per spiegare le ragione del no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, che è ormai l’antipasto di una campagna elettorale a cui il Movimento 5 Stelle guarda con la prospettiva di soggetto di governo.
“I cittadini oltre a poter salvare la Costituzione da uno scempio, il 4 dicembre possono dire no a tutto quello che Renzi rappresenta – è infatti il messaggio di fondo di tutti gli interventi che si sono succeduti sul palco – no all’idea di politica ingiusta e immorale portata avanti dal Partito democratico”.
Messinaora ha seguito in diretta gli interventi di Alessandro Di Battista e di Francesco D’Uva che ha chiuso il comizio quale “padrone di casa”: “Ci vogliono vendere un risparmio di 57 milioni di euro, che a conti fatti rappresentano un caffè per ciascun italiano, che però perderebbe il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare in senato”.
Nel merito della riforma Di Battista ha spiegato che “non si taglia una Camera, si taglia la scheda elettorale del Senato, ma il Senato resta e verrà composto da nominati dei partiti politici e questi nominati dai partiti politici potranno votare materie relative ai trattati europei e le future modifiche della carta costituzionale”.
Qui il video degli interventi live da Piazza Cairoli.