“Dalle 24 ore iniziali prospettate dall’Amministrazione si è arrivati alle 34 ore settimanali, tuttavia non si riesce a vedere ancora il bicchiere mezzo pieno e non ci si ritiene soddisfatti, pur comprendendo la difficilissima situazione economica finanziaria del bilancio comunale e gli sforzi profusi, perché soddisfatti non sono nemmeno i lavoratori”. Lo affermano Pippo Calapai e Laura Strano, rispettivamente segretario generale e Responsabile del Terzo Settore della Uil-Fpl, che con i colleghi di Cgil e Cisl hanno partecipato alla trattativa con il Comune per garantire il futuro dei servizi e dei lavoratori.
L’assessore al personale Luca Eller e quello ai servizi sociali Nina Santisi, hanno dato garanzie circa la durata dei prossimi bandi, che sarà di tre anni, mentre tutti gli altri servizi non subiranno alcuna diminuzione di ore: saranno solo quattro i servizi che subiranno una riduzione da 38 a 34 ore settimanali, ovvero l’assistenza ai disabili, l’assistenza agli anziani, Casa Serena e il trasporto nei centri riabilitativi. Ma gli stessi assessori, non hanno escluso che in base alle esigenze dell’utenza, la soglia delle 38 ore settimanali non possa essere comunque raggiunta.
Per Fp Cgil è “solo un punto di partenza. Chiediamo che i sacrifici dei lavoratori siano ripagati con una vera stabilizzazione”.”Devono essere trovate altre risorse come i due milioni e 100 mila euro che l’Amministrazione ha ottenuto dai fondi del Masterplan esclusivamente per i servizi sociali – continua Clara Crocè – “Il lavoro svolto dalla Giunta per recuperare le somme del Masterplan, non deve fermarsi, ma anzi deve continuare in modo ancora più intenso nei mesi successivi all’approvazione dei bandi, che verranno espletati con l’approvazione dei documenti contabili”.