Sono ospiti del centro Amal e dormono nell’ex hotel Liberty i protagonisti di un bel gesto, che bisogna raccontare in controtendenza ai luoghi comuni che spesso circondano il mondo dell’immigrazione “clandestina”.
Tre migranti minori non accompagnati, infatti, lo scorso sabato, mentre si trovano a piazza Cairoli, hanno trovato un portafogli contenente una banconota da 50 euro, un assegno da 30 mila euro e numerose carte di credito.
I ragazzi, tutti originari del Gana e a Messina dallo scorso luglio, si sono subito rivolti alla tutrice di uno di loro, Renè Abu Rub: “Cosa dobbiamo fare adesso?”. Presto fatto: hanno riconsegnato tutto alla Polizia, che ha rintracciato il legittimo proprietario, grato per il prezioso ritrovamento.
“Come vorreste essere ricompensati”, è stato chiesto. Nulla di “economico”. Per questi ragazzi la speranza, e l’appello, è quello di trovare un “tutor”: qualcuno che li possa seguire e garantire la speranza di un futuro migliore. L’unica molla che li ha spinti a lasciare il loro paese, sfidando il mare e la sorte, convivendo con il dolore della separazione dai propri affetti, dalla propria terra. (@Pal.Ma)
