Pericolo Amianto: avviato dal Comune il censimento per prevenire lo smaltimento illecito

Fotografare l’attuale situazione per programmare in tempo lo smaltimento dell’amianto su tutto il territorio comunale. Questo l’obiettivo dell’amministrazione che oggi, a palazzo Zanca,con il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, ha presentato la campagna di censimento amianto ai fini dell’elaborazione del Piano comunale amianto previsto dalla nuova normativa regionale.

All’incontro con i giornalisti hanno preso parte anche gli ingegneri, Carmelo Famà, rup del Piano amianto, e Francesco Cancellieri, dell’assessorato comunale all’Ambiente.

Riconosciuta la pericolosità di tale minerale, rivelato nocivo per la salute dell’uomo, ed in attuazione di specifiche direttive CEE, lo Stato Italiano, con la legge n. 257 del 27 marzo 1992, ha dettato norme per la cessazione dell’impiego e per il suo smaltimento controllato.

Coerentemente, la Regione Sicilia ha emanato la Legge regionale n. 10 del 29 aprile 2014 “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”, che fornisce indicazioni per l’adozione, sul territorio regionale, di misure volte alla prevenzione ed al risanamento ambientale rispetto all’inquinamento da fibre di amianto, la mappatura, la bonifica e il recupero di siti, impianti, edifici e manufatti presenti nel territorio regionale in cui sia rilevata la presenza di amianto. Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, la citata legge regionale all’art. 4, comma 1, lettera b, prevede l’obbligo per i Comuni di dotarsi di un Piano comunale amianto, finalizzato alla concreta attuazione in ambito territoriale di tutte le misure previste dalla vigente normativa, secondo le linee guida di cui alla circolare 22 luglio 2015.

amianto“Il Comune di Messina ha già avviato l’iter – hanno evidenziato il sindaco Accorinti e l’assessore Ialacqua – costituendo con determinazione del Segretario Generale/Direttore Generale n. 138 del 12 maggio 2016, un gruppo di lavoro interdipartimentale composto da 5 unità di personale interno, proveniente dai dipartimenti Manutenzione Immobili Comunali, Edilizia Privata, Assetto al Territorio, Ambiente e Sanità e Tutela del Territorio, con l’obiettivo di giungere alla definizione del Piano comunale amianto nei termini assegnati da ultimo con le modifiche appena introdotte. Sarà importante effettuare, in tempi celeri, – ha aggiunto l’assessore Ialacqua – la raccolta delle informazioni minime, previste dall’allegato 1 delle linee guida, per l’acquisizione delle indicazioni relative alla mappatura dei siti comunali interessati dalla presenza di amianto. A questo scopo sono stati affissi su tutto il territorio comunale manifesti, in modo da dare ampia comunicazione, sulla possibilità per la popolazione di potere ottemperare agli obblighi di auto notifica in tempi contenuti, indipendentemente dai nuovi termini introdotti dalla legge regionale n. 8/2016, e ciò per consentire l’elaborazione delle informazioni in tempi sicuri. Tuttavia l’attività finora posta in essere dall’Amministrazione comunale è finalizzata a sensibilizzare la popolazione sulle misure volte alla prevenzione e al risanamento ambientale, certi che una larga partecipazione della cittadinanza costituisca la soluzione per un risparmio di risorse e per il successo dello stesso censimento”.

Il primo obiettivo del piano è quello di pervenire in tempi brevi al censimento di tutti i siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto. Scopo prioritario è quello di “fotografare” la situazione di fatto e prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti contenenti amianto che possono diventare, a causa delle sollecitazioni meccaniche e degli agenti atmosferici, fonte di diffusione di fibre; il secondo, in soluzione parallela con il primo obiettivo, riguarda la rapida rimozione di tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto, con contestuale intensificazione della vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere tali fenomeni; ed il terzo scopo del piano consiste nella programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti secondo quanto previsto dalla legge.

 

“Stilare il Piano comunale amianto è un passaggio importante, al fine di ottenere i finanziamenti regionali necessari per una piena e capillare bonifica del territorio – ribadisce l’assessore –  Fondamentale risulta essere la partecipazione dei cittadini, sia di coloro che posseggono manufatti in amianto, sia di coloro che, anche in maniera volontaria ed anonima, volessero contribuire a fornire informazioni utili per una fotografia quanto più realistica della situazione del territorio”.

Il programma degli interventi dovrà essere inviato all’ufficio Amianto della Regione e potrà essere finanziato ai sensi dell’art. 10 della citata legge regionale 10/2014. Le attività di censimento potranno essere effettuate anche attraverso le segnalazioni via web da parte dei singoli cittadini o delle associazioni di volontariato. Il modulo di auto notifica potrà essere redatto, utilizzando il form di registrazione presente sul sito www.comune.messina.it  elaborato dal dirigente del dipartimento Ambiente e Sanità, Domenico Signorelli.

Gli utenti, che non hanno la possibilità di accedere ad internet, possono richiedere la scheda di segnalazione circa l’eventuale presenza di amianto, compilarla e spedirla, anche in forma anonima, a mezzo posta all’indirizzo: Comune di Messina – dipartimento Ambiente e Sanità – Via Argentieri, 4 – 98122 Messina. Venerdì 16 dicembre, dalle ore 14.30 alle 19.30, si terrà nel salone delle Bandiere a palazzo Zanca, un seminario tecnico sulle norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto.

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