Quasi una partita d’altri tempi quella di oggi allo stadio S.Filippo tra Messina ed Andria. Due squadre che non si sono risparmiate e che hanno cercato in tutti i modi di vincere una gara dove i due portieri si sono esaltati compiendo più di una prodezza, mentre i giocatori in campo hanno, però, commesso qualche errore di troppo. Mister Lucarelli aveva sottolineato come l’Andria fosse una squadra di categoria, con tanta rabbia e tanta corsa, almeno nella prima frazione. Il tecnico del Messina nel post gara ha voluto dare una tiratina d’orecchi ai propri attaccanti che, a differenza delle gare precedenti, hanno lavorato meno per la squadra. Tutto questo non cambia il giudizio sui giallorossi, squadra ora viva e determinata.
LA CRONACA
All’inizio della gara il Messina sembra distratto e rischia più di quanto fosse accaduto nelle cinque gare precedenti. Anche il portiere dell’Andria, Poluzzi, ha il suo bel da fare. Al 6′ deve respingere un cross insidioso di Grifoni. Al 12′ ed al 16′ è Berardi a tirare un sospiro di sollievo sul palo di Cruz e la traversa scheggiata da Volpicelli. Al 22′ l’Andria concretizza le maggiori opportunità andando in vantaggio con Cruz che, in piena area, intercetta un tiro di Onescu e supera Berardi con un diagonale. Il Messina riparte ed al 32′ Madonia e Pozzebon sbattono per ben due volte sul muro di difensori e portiere piazzati sulla linea di porta. Al 32′ è De Vito a scheggiare la traversa con un cross dalla sinistra. Ancora bravura di Poluzzi e fortuna per l’Andria al 37′ quando Pozzebon si fa respingere di piede dal portiere la conclusione a botta sicura ed il successivo rimpallo su un difensore scavalca la traversa. Sul seguente angolo è De Vito, piazzato fuori area, a sbagliare di qualche centimetro l’angolo alla destra di Poluzzi. Ad inizio ripresa Berardi è chiamato in causa da Cruz e Volpicelli ma senza rischiare più di tanto. Sale in cattedra Musacci, prima salta avversari come birilli, poi scaglia un tiro su cui Poluzzi è bravo e fortunato perchè tocca e non trattiene un tiro del biondo centrocampista con la palla che s’impenna e supera ancora una volta la traversa. Al 18′ la svolta con un pallone messo all’interno dell’area con Foresta che anticipa in acrobazia Annoni che lo tocca sul piede d’appoggio, per l’arbitro è calcio di rigore. Stavolta Pozzebon freddamente spiazza Poluzzi per il pareggio. L’Andria tenta di riportarsi in avanti ma Berardi respinge la conclusione di Volpicelli. Torna in attacco il Messina è Madonia, al 25′, prova uno dei suoi numeri con un tiro angolato che batte sul palo e finisce fuori. Il Messina spreca qualche contropiede concesso dai pugliesi che, dal canto loro, rischiano di passare in vantaggio con un diagonale di Volpicelli. Al 36′ tra un rimpallo e l’altro Pozzebon trova lo spazio per il tiro a giro che supera di poco l’incrocio con tanto di brividi per il portiere degli azzurri. A tre minuti dalla fine l’Andria resta in dieci per l’espulsione di Onescu ma sono vani gli ultimi tentativi dei giallorossi sino al triplice fischio del signor Provesi che aveva concesso quattro minuti di recupero.
IL TABELLINO
Messina: Berardi, Grifoni, Rea, Bruno, De Vito (71′ Ferri), Foresta, Musacci, Akrapovic (51′ Palumbo), Milinkovic, Pozzebon, Madonia (80′ Marseglia). A disposizione: Russo, Mileto, Ricozzi, Capua, Mancini, Bramati, Rafati, Saitta, Fusca.
Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Fidelis Andria: Poluzzi, Tartaglia, Aya, Rada, Annoni, Onescu, Piccinni, Mancino (73′ Curcio), Tito, Cruz, Volpicelli. A disposizione: Pop, Cilli, Valoti, Fall, Masiero, Minicucci, Berardino, Klaric.
Allenatore: Giancarlo Favarin.
Marcatori: 22′ Cruz (A) – 53′ Pozzebon (M) rig.
Arbitro: Diego Provesi di Treviglio.
Ammoniti: Cruz (A), Pozzebon (M), Mancino (A), Annoni (A), Aya (A), Tartaglia (A), Rea (M).
Angoli: 11-1
Recupero: 1′ e 4′