Messina, front-office del Cirs nei locali sottratti alla mafia

Il Cirs (Centro italiano reinserimento sociale) di Messina onlus, inaugura martedì mattina alle 10 un front office di primo ascolto e segretariato sociale, a Messina, in via Placida n.101, in un locale confiscato alla mafia e acquisito al patrimonio del Comune di Messina (assessorato alla Politiche sociali) che lo ha dato in concessione all’associazione presieduta da Maria Celeste Celi, in collaborazione con altre associazioni che, così, garantiranno servizi importanti per i cittadini.

Si tratta, infatti, di un progetto che nasce in collaborazione anche con Ersu, Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Messina, la sezione locale della Fidapa, Federazione italiana donne arti professione affari e l’Aiaf Sicilia, Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori.

Il punto informativo si rivolge inoltre a bambini, giovani, anziani, immigrati e soggetti vittime di violenze.  Il centro si avvarrà del supporto di assistenti sociali, legali, psicologi e personale qualificato: uno sportello d’ascolto per rispondere in modo preventivo a problematiche emergenti come la violenza sulle donne, aperto anche al supporto per gli uomini.

“In questo modo –  afferma Maria Celesti Celi – il cittadino si potrà rivolgere gratuitamente allo sportello e potrà usufruire della consulenza di professionisti, secondo la cultura della legalità che la nostra associazione persegue da anni per superare  logiche clientelari e favoritismi”.

Il front office è dedicato a servizi di accoglienza; ascolto telefonico; supporto psicologico; supporto legale; segretariato sociale; orientamento; attivazione immediata di reti sociali in caso di violenza; gruppi di mutuo aiuto; mediazione culturale e familiari; consulenza medica e di coppia; informazioni e consulenza su genitorialità, affido e adozione; consulenza Ersu per il servizio agli studenti universitari; consulenza per enti pubblici e provati per la gestione di servizi di accoglienza e Caf.

 

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