Doveva scontare quattro anni e 10 mesi di reclusione il 60/enne Alfio SICILIANO, originario della provincia di Siracusa, arrestato nella mattinata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile impegnati nei servizi di controllo del territorio cittadino.
L’uomo, infatti, individuato e controllato presso la Stazione ferroviaria della città, è risultato gravato da un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Messina, in quanto condannato dal Tribunale di Messina a un anno e sei mesi di reclusione per danneggiamento e a 3 anni e 4 mesi di reclusione dalla Corte di Appello di Messina per ricettazione, con un cumulo pena determinato dall’A.G., appunto, in 4 anni e 10 mesi di reclusione .
Come disposto dal provvedimento restrittivo, il SICILIANO è stato condotto presso il carcere di Messina – Gazzi.
E sempre nella mattinata di ieri è stato convalidato l’arresto per evasione operato, ancora dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile nella mattinata di venerdì, nei confronti di Giovanni PRIVITERA, trentasettenne di Messina.
L’uomo, infatti, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione sita nella zona sud del capoluogo peloritano, al momento del controllo effettuato dai Carabinieri nel corso delle prime ore della mattinata del 11 u.s. risultava assente, rendendosi irreperibile.
Venivano così avviate intense ricerche che proseguivano sino al primo pomeriggio di venerdì, quando finalmente il PRIVITERA veniva tratto in arresto.