“Continueremo a difendere Messina e la sua Autorità Portuale. Non basta un rinvio o una proroga: i soldi devo essere spesi qui”. Queste le parole del Governatore Crocetta stamattina a Palazzo Zanca, invitato dal Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria aperta, con all’ordine del giorno “l’accorpamento dell’Autorità portuale di Messina con l’Autorità portuale di Gioia Tauro”.
Il ministro Delrio ha infatti già comunicato alla Regione Sicilia il rifiuto della proroga per Messina, che dal 31 dicembre 2016 dovrebbe essere accorpata con Gioia Tauro.
Sulla vicenda era intervenuta Capitale Messina, che aveva avanzato “la proposta che il Presidente della Regione chieda, previo accordo con il governatore calabrese, che la sede della futura Autorità di Sistema Portuale, esaurita la fase di deroga, non sia Gioia Tauro, bensì la città metropolitana di Messina, ai sensi del comma 3 dell’articolo 7 del Decreto Delrio, che consente una sede diversa da quella del porto “core” se viene richiesta dalla/e regioni di appartenenza; potendosi eventualmente immaginare in futuro un’alternanza con l’altra città metropolitana dell’area e cioè Reggio Calabria.
In pratica quello che sembra avverrà per l’autorità della Sicilia Orientale, che avrà sede, per i primi 36 mesi a Catania, e non nel porto “core” di Augusta”.
I lavori sono stati infine aggiornati a martedì 15, alle ore 13, per proseguire l’attività deliberativa.