Giro d’Italia 2017. Per Vincenzo Nibali e Fabio Aru è tempo di scelte. I due sono chiamati a programmare la nuova stagione ciclistica e a prefissarsi gli obiettivi da raggiungere nel 2017. Se in un primo momento c’era una grande indecisione sul binomio Giro d’Italia – Tour de France, ora questo binomio è stato sciolto. Infatti, pare sempre più certa la partecipazione di Vincenzo Nibali al Giro d’Italia, rinunciando così al Tour de France. Le motivazioni che hanno spinto il ciclista a optare per questa soluzione sono diverse, in primo luogo lo Squalo dello Stretto punta a bissare la vittoria della scorsa stagione della gara rosa e in secondo luogo, l’arrivo in tappa nella sua Messina sarebbe stato determinate per optare per questa scelta. Nonostante le sue motivazioni Nibali è stato oggetto di critica. C’è infatti chi sostiene che Nibali abbia preferito il Giro d’Italia per nascondere le sue difficoltà nel prendere parte al Tour de France, dove non sarebbe stato uno dei protagonisti. Al riguardo si è espresso anche un ex corridore Cyrulle Guimard che nelle pagine di CyclismActu ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “La ragione per cui Vincenzo Nibali non vuole venire al Tour de France è molto semplice: ha perso un po’ della sua forza, è peggiorato a tutti i livelli e non vuole fare la corsa più importante”. L’ex corridore ha poi aggiunto: “Quando cominci a dire di voler correre il Giro anziché il Tour è perché non sei troppo sicuro di te. Lasciamo che succeda, non mi preoccupano i corridori che disertano il Tour. Ma ad un certo punto questi corridori dovranno affrontare i fatti perché la forza mediatica del Giro non è quella del Tour”.
Giro d’Italia, la scelta di Fabio Aru
Fabio Aru, rimasto orfano di Nibali nell’Astana, si accinge a progettare la sua prossima stagione ciclistica. Anche per lui è arrivato il tempo delle scelte. A parlare proprio dei progetti futuri di Aru è stato il direttore sportivo Giuseppe Martinelli che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Mancherà soprattutto la certezza di risultati che garantiva Vincenzo soprattutto nella prima parte di stagione. Di sicuro la maggiore pressione non peserà su Aru. In merito alla preparazione, vi garantisco che Fabio correrà più di quest’anno. Il debutto potrebbe essere alla Valenciana per poi puntare su Abu Dhabi e la Tirreno. Mi sento di poter dire che è inimmaginabile che non saremo al Giro“.
Sulla partecipazione di Fabio Aru nelle grandi corse a tappe, Martinelli ha dichiarato: “Più facile che l’accoppiata sia Giro-Vuelta piuttosto che Giro-Tour. Fabio ha attinto molto da Vincenzo. In primis, come si gestisce tatticamente una corsa anche se tra i due permangono delle differenze sostanziali. Nibali è più un corridore fuori dagli schemi mentre Fabio è più calcolatore e se non si sente al 100% non si muove”.
Non ci resta quindi che attendere il prossimo maggio per la centesima edizione del Giro d’Italia e per assistere con grande entusiasmo alla prima sfida da avversari tra Vincenzo Nibali e Fabio Aru, il primo correrà per il team Bahrain Merida, il secondo proseguirà la sua avventura nell’Astana.