Quattro tifosi dell’Igea Virtus sono stati raggiunti dal provvedimento di Daspo, divieto di accedere alle manifestazioni sportive. emesso dalla Questura di Gela e notificato ai diretti interessati dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto. I quattro tifosi non potranno più assistere alle gare dell’Igea Virtus per i prossimi tre anni.
Il provvedimento scaturisce a seguito di un episodio relativo al derby di serie D tra Gela ed Igea Virtus, disputato lo scorso 9 ottobre allo stadio “Vincenzo Presti” di Gela. A seguito di momenti di tensione tra le due tifoserie poco prima del fischio d’inizio del derby siciliano, caratterizzati da sputi e insulti reciproci, sono stati individuati dagli uomini della Polizia di Gela quattro tifosi igeani, adesso sanzionati con il Daspo. Le due tifoserie non erano però venute direttamente a contatto in quella circostanza. Si attendono provvedimenti analoghi anche gli ultras della formazione gelese.
Il Daspo emesso nei confronti dei quattro tifosi dell’Igea Virtus ha la validità di tre anni, arco di tempo durante il quale i quattro sostenitori dell’Igea Virtus non potranno assistere alle gare della propria squadra del cuore.
Non è la prima volta che i tifosi igeani vengono colpiti da Daspo in questi anni. Era già successo altre volte in passato ed a molti di loro, in seguito, la misura era stata revocata. Il corso della giustizia non dovrebbe fermarsi qui nemmeno stavolta, con i quattro tifosi colpiti dal Daspo che probabilmente impugneranno il provvedimento, facendo ricorso agli organi di giustizia competenti, chiedendo la sospensione o la revoca della misura restrittiva. (@G.Pensavalli)