Si chiude un’era un po’ basculante per la curia messinese che, con la nomina di Monsignor Giovanni Accolla, guarda ad una stabilità interrottasi con le dimissioni di Monsignor La Piana che, nel settembre dello scorso anno, ha salutato la nostra città. Papa Francesco ha scelto il parroco di Ortigia per guidare la diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela.
Non appena appresa la notizia, sono giunti i primi auguri e attestati dal mondo della politica locale: da Area Popolare giunge il primo benvenuto al nuovo arcivescovo. Attraverso una nota, l’onorevole Gianpiero D’Alia rivolge le proprie congratulazioni al nuovo pastore ed esprime: “Gratitudine a Papa Francesco per questo grande segno d’attenzione per la Chiesa cattolica locale e, attraverso essa, alla comunità civile”. Non mancano i ringraziamenti a Monsignor Papa “per il suo servizio generoso in mezzo a noi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche i deputati regionali Ncd Nino Germanà e Vincenzo Vinciullo (siracusano come Accolla): “E’ una gioia apprendere dell’imminente arrivo di Monsignor Giovanni Accolla, nominato nuovo arcivescovo della diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia, da sua Santità, Papa Francesco”, così il deputato regionale di Area Popolare-Ncd, onorevole Nino Germanà che afferma: “Con la devozione del cristiano e l’affetto di figlio in Dio, sono lieto di dare il benvenuto al nuovo pastore, così atteso nel nostro territorio”.
“Una preziosa guida per le comunità che hanno avuto il piacere di godere delle cure paterne di Monsignor Accolla”, prosegue il presidente Ncd della commissione bilancio all’Ars, l’onorevole siracusano Vincenzo Vinciullo. “Un conterraneo che ben conosco e di cui ho avuto modo di apprezzare la levatura umana e spirituale e al quale rivolgo i miei auguri per questo nuovo percorso nel messinese”.
“Sarò lieto di porgere i miei omaggi di presenza al nuovo Arcivescovo non appena sarà nella disponibilità di ricevermi, da cattolico e da messinese”, conclude Germanà che aggiunge un ringraziamento “a Monsignor Papa che, in questo particolare momento di transizione per la chiesa messinese, ha saputo rappresentare un riferimento importante per la nostra collettività”.