Arrivano le prime elezioni del consiglio metropolitano: istruzioni per l’uso

Manca poco più di un mese alle elezioni del Consiglio metropolitano che si terranno il 20 novembre prossimo. A dire il vero, nonostante gli eventi in pompa magna per salutare questa “innovazione” che ha scalzato gli antichi (ormai) sistemi -addio all’ortodossia democratica- in uso con le province e che, di poco o niente, per l’elettore, si distinguevano da quelli amministrativi, in termini di campagne e voto, non è che il cittadino abbia poi così chiara la situazione.

Andiamo per gradi: la composizione del consiglio, oltre alla figura del sindaco vedrà la presenza di altri quattordici consiglieri, i quali resteranno in carica per un quinquennio. “In caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo della Città metropolitana si procederà a nuove elezioni del Consiglio metropolitano entro sessanta giorni dalla proclamazione del Sindaco del Comune capoluogo; la cessazione dalla carica di Sindaco di un Comune o di Consigliere comunale, per qualsiasi causa, comporterà la decadenza immediata da qualsiasi carica ricoperta negli organi della Città metropolitana”, recita la nota diramata dall’Ente in questione. “L’assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica della Regione Siciliana, allo scopo di far adottare criteri uniformi, ha emanato le linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale in occasione della consultazioni per l’elezione dei Consigli metropolitani”.

Come da norma, il decreto per l’indizione dei comizi elettorali è stato esitato nei 60 giorni antecedenti la data del voto . Entro venerdì p.v. (il 21 ottobre) dovranno essere pubblicate le liste degli elettori, così come entro gli ultimi due giorni di questo mese dovranno essere presentate le candidature per l’elezione al consiglio. Solo il 2 novembre sarà resa nota l’assegnazione del numero progressivo in scheda al candidato. Il seggio verrà costituito, secondo termine di legge, entro 10 giorni dalla data delle elezioni. Le schede saranno stampate entro il termine dei 17 giorni precedenti al 20 novembre e queste avranno diverso colore a seconda dell’ appartenenza del Comune ad una delle fasce demografiche definite dall’art 2 della l.r. 1 aprile 2015 n.5.

Per i comuni fino a 3000 abitanti, il colore delle schede sarà l’azzurro; da 3000 a 5000 sarà arancione; per i comuni con un numero di residenti superiore a 5000 ma inferiore a 10000, la scheda sarà grigia; rosso invece sarà il colore in quei comune che contano dai 10 ai 30 mila abitanti; tra i 30.000 e i 100.000 sarà invece verde; viola se il territorio conta tra i 100mila e i 250mila cittadini; gialla sarà la scheda se si arriva al mezzo milione di residenti e infine fino ad 1.000.000 sarà marrone e per un numero superiore al milione, blu.

In conformità alla la legge regionale 4-8-15 n.15 circa le elezioni del consiglio metropolitano, nel caso di Messina , che conta una popolazione residente di 649.824 persone (dati Istat 2011), spalmata nei 108 comuni che coesistono nell’area metropolitana, il numero dei consiglieri da eleggere -tra 108 sindaci e 1476 consiglieri in carica- è di 14 membri. Ciascuna lista potrà essere presentata previa sottoscrizione di 80 firme autenticate e, per ognuna, il numero di candidati potrà oscillare tra un minimo di 7 ad un massimo di 14.

.
“I comizi elettorali, indetti con decreto del Sindaco metropolitano, riguarderanno le elezioni di secondo livello con l’applicazione del “voto ponderato””.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it