Ennesimo colpo di scena nella vicenda del cimitero di Scaletta Zanclea che vede protagonisti in negativo il Comune e i suoi funzionari che, dapprima, hanno incassato 24.000 euro per una cappella gentilizia, come richiesto dalla famiglia Parisi, e poi venduto il loculo ad altri. Incassando gli euro e non intendendo sborsarli.
“Mi faccia causa” , ha detto il sindaco del paese Crisafulli a Guglielmo Parisi, che nella vita è dirigente Automobil Club a Napoli ed è un esperto di Pubblica Amministrazione. E così il dottor Parisi ha depositato la querela e ora attende giustizia.
Pronto ad affidarsi ad altro tribunale se dovesse “leggere” interferenze legate alla figliola del sindaco Crisafulli, che è importante magistrato del Distretto di Reggio Calabria.
Agli atti le autorizzazioni del Genio Civile, il contratto d’appalto con la ditta Auditore, un atto stragiudiziario del 2014, il documento d’accusa nei confronti del Capo Ufficio Tecnico comunale Giunta. (@G.Pensavalli)