In coincidenza dell’apertura della stagione venatoria si ripetono i fenomeni di violazione delle norme sulla caccia.
La Polizia Metropolitana sta, pertanto, intensificando i controlli antibracconaggio in provincia di Messina.
Il nucleo venatorio del Corpo di Polizia Metropolitana, durante un’operazione nel territorio del Comune di Alì Terme, nelle prime ore dell’1 ottobre, ha intercettato una persona che, durante una battuta di caccia, faceva uso di richiami.
Il trasgressore è stato denunciato dagli agenti per la violazione della legge regionale 33/97 sulla tutela della fauna che, all’art. 21, comma 1, lettera e, ne vieta l’uso.
Tale infrazione prevede un’ammenda fino 1.549,00 euro oltre al sequestro dei richiami ai sensi dell’art. 30, comma 1, lettera h, della legge 11 febbraio 1992, n. 157.
La Polizia Metropolitana nei prossimi giorni intensificherà l’attività di controllo e repressione per impedire le pratiche venatorie illegali con una sorveglianza particolare delle zone di protezione speciale (ZPS) poste lungo le rotte di migrazione dell’avifauna.