Messina non è fallita: votato il Piano di Riequilibrio

Oggi pomeriggio, alle 17,  l’aula ha votato la rimodulazione del Piano di Riequilibrio: 14 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti. Solo 20 i consiglieri che si sono assunti la responsabilità di impegnare il Comune per i prossimi 30 anni, permettendo all’amministrazione di ottenere la liquidità necessaria per consentire la ripresa dell’attività ordinaria e la programmazione.

A votare sì i consiglieri di centro-destra Daniela Faranda, Pippo Trischitta, Piero Adamo, Elvira Amata, Nora Scuderi, Peppuccio Santalco, Donatella Sindoni, Francesco Pagano, Benedetto Vaccarino, il consigliere del gruppo misto Carlo Abbate e gli accorintiani Ivana Risitano, Maurizio Rella, Cecilia Caccamo.

russo_pdContrari i due esponenti Pd Antonella Russo e Gaetano Gennaro, il capogruppo dei Dr Nino Carreri e Daniele Zuccarello.

Astenuti la presidente Emilia Barrile e del consigliere del Megafono Angelo Burrascano.

“Questa amministrazione non gode della mia fiducia, non ne condivido le scelte e non hanno il nostro appoggio – ha commentato Daniela Faranda –  Ho approfondito a lungo i risvolti del mio voto, come sono solita fare con chi ne sa più di me e negare una possibilità di ripresa alla mia città sarebbe stato un peccato. Nonostante i dubbi e l’amarezza per un percorso ad ostacoli, spero che l’assessore Eller abbia ragione: la nostra città non è fallita. Io tifo Messina! Niente più alibi”.

“Prendiamo atto del parere favorevole dei revisori dei conti, il piano è sostenibile” ha sottolineato in aula il consigliere Peppuccio Santalco.

 

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