Un sogno quello di vedere la zona falcata riqualificata; un progetto proposto tempo fa quello di far partire la rinascita di Messina proprio da quell’area. Così le associazioni Vento dello Stretto, ZDA-Zona Falcata, i responsabili cittadini e provinciali di “Fare Verde Onlus”, il consigliere comunale Adamo e i due circoscrizionali De Pasquale e Travisano, hanno operato alcune considerazioni all’indomani dell’apertura al pubblico del parco Don Blasco.
“Ci piace immaginare sia la scintilla da cui può divampare la complessiva riqualificazione della Falce”, scrivono in una nota congiunta. “Sul punto, chiediamo agli Enti preposti di provvedere quanto prima ad illuminare e segnalare con apposita cartellonistica descrittiva il “bastione Don Blasco” che finalmente può scorgersi dal Parco appena inaugurato nonché a segnalare, all’inizio del cavalcavia, i “tesori della Falce” perché memoria e storia siano ben chiari a chi fa ingresso in questo pregiatissimo fazzoletto di terra. Certamente, la presenza del Parco spingerà i messinesi a frequentare la Zona Falcata, agevolando quell’opera di sensibilizzazione che le nostre Associazioni svolgono da anni attraverso iniziative civiche ed amministrative (sit in a Palermo, incontri con i vertici dell’Autorità Portuale e del vecchio “Ente Porto”, con l’Assessore Vermiglio, documentazione consegnata all’allora Presidente della Regione Lombardo) nonché attraverso l’organizzazione di eventi, manifestazioni e visite guidate. Auspichiamo anche che l’apertura del Parco funga da stimolo per le Istituzioni che hanno siglato il c.d. “Patto per la Falce”, ad avviare quanto prima e con celerità tutte le azioni di bonifica e di riqualificazione necessarie per la definitiva fruizione della Zona Falcata da parte dei cittadini. In questo senso, ribadiamo la nostra soddisfazione per l’avvenuto abbattimento del rustico accanto alla traversa d’accesso alla Real Cittadella, ad opera dell’Autorità Portuale, riconoscendole il merito di aver iniziato un percorso virtuoso “con pochi soldi e tanto amore”. Contestualmente però continuiamo a domandarci per quale motivo – ancora – non siano iniziati i lavori di demolizione del vecchio inceneritore. E’ il caso di ricordare, infatti, che i predetti lavori sono stati aggiudicati provvisoriamente alla ditta “Messina Sud” in data 14.10.2014. Da allora, con cadenza regolare, le nostre associazioni hanno più volte sollecitato le Autorità interessate ad avviare i lavori, o comunque ad informare la cittadinanza dei motivi di impedimento. Anche l’On. Nello Musumeci, da noi interessato alla problematica, ha presentato una interrogazione all’ARS per conoscere i motivi dell’inspiegabile ritardo che è proseguito anche dopo che il CGA ha respinto in data 26.02.2016 il ricorso presentato dalla COSIAM seconda classificata nella gara a suo tempo svolta. A distanza di sette mesi, nonostante non sussistano più ostacoli giudiziari, non sono state ancora avviate le attività di demolizione. Cogliamo, pertanto, l’occasione dell’inaugurazione del Parco per sollecitare nuovamente le Autorità coinvolte ad avviare finalmente le suddette opere di demolizione, ribadendo sempre di più e sempre più forte la convinzione che proprio dalla riqualificazione della Zona Falcata può avere inizio la rinascita della nostra Città. Rinnovando ancora una volta l’impegno senza sosta a non abbassare l’attenzione sulle tematiche della Falce e della sua riqualificazione inviamo”