controlli a tappeto, anche con elicotteri, hanno permesso ai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mistretta di arrestare Salvatore RAGALMUTO MAMMINO SAURO, classe 65, pluripregiudicato sottoposto alla sorveglianza speciale di PS, di Capizzi, perché colto nella flagranza del reato di coltivazione di cannabis indica e per aver detenuto a fini di spaccio, circa 500 grammi di marijuana già essiccata e pronta per la vendita.
I militari nella mattinata del 26.09.2016, a conclusione di un servizio di osservazione, controllo e pedinamento che andava avanti da giorni, a seguito di una perquisizione presso l’appezzamento di terra dell’uomo, a Capizzi in c.da S. Maria, con l’ausilio dei militari dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto, abilmente occultato in un fienile, un sacchetto di nylon contenente circa 500 grammi di marijuana già essiccata e pronta per la vendita.
La perquisizione è stata quindi estesa alla parte dell’appezzamento che costeggia un piccolo ruscello dove, nascosta tra la fitta vegetazione in modo da impedirne l’individuazione dall’esterno, è stata rinvenuta una piantagione di cannabis indica, composta da oltre 20 piante adulte dell’altezza di oltre 2 metri.
Le piante, che già presentavano le infiorescenze da cui si sarebbero ricavati circa 2 kg di marijuana, venivano estirpate e sequestrate unitamente all’altra sostanza stupefacente rinvenuta e agli attrezzi utilizzati per la coltivazione. Durante la perquisizione si rinvenuta inoltre un vasetto di vetro contenente centinaia di semi di cannabis che probabilmente sarebbero serviti per avviare una piantagione nella prossima stagione di semina.
L’arrestato, che dovrà rispondere di coltivazione di piante da cui si ottiene sostanza stupefacente in assenza dell’autorizzazione di cui all’art. 17 del DPR 309/90 e detenzione ai fini di spaccio di marijuana, dopo le formalità di rito, così come disposto dal sostituto procuratore della repubblica presso il Tribunale di Enna, Dott. Francesco Lo Gerfo, verrà associato presso la Casa Circondariale di Enna in attesa dell’udienza di convalida. La sostanza stupefacente in sequestro, del valore di circa 20.000 euro, sarò inviata al Ris dei Carabinieri di Messina per l’analisi quantitativa e qualitativa del principio attivo.