Dopo venticinque anni di lotte giudiziarie la Corte di Cassazione ha scritto la parola fine sulla vicenda che a Patti vedeva contrapposti Carmelo Messina e l’impresa edile Fernando La Rosa, che ha sede legale nella vicina Brolo
Carmelo Messina, difeso dall’avvocato Nino Granata, alla fine ha definitivamente vinto la sua “guerra” giudiziaria intrapresa circa vent’anni addietro quando poco più che ventenne, grazie alla legge regionale, era riuscito a realizzare, a forza di sacrifici e rinunce, il sogno della sua vita: avere una casa per sé e per la giovane compagna che avrebbe dovuto sposare da lì a qualche mese.
Lo stesso, infatti, nel lontano 1994, aveva acquistato con preliminare di vendita dall’impresa edile La Rosa di Brolo un appartamento con finanziamento pubblico agevolato.
All momento della stipula del rogito, La Rosa si rifiutò di vendergli l’immobile in quanto pretendeva che sottoscrivesse una controdichiarazione dalla quale risultava che l’impresa rifiutava di incassare il cosiddetto parametro pari a 26.000.000 delle vecchie lire, somma che, invece, pretendeva incamerare in nero.
Il Messina si rifiutòdi adempiere alla richiesta ed allora La Rosa avviò una serie di azioni legali dirette a fargli abbandonare la casa, riuscendo nell’ intento. Il giovane, mostrando anche un discreto coraggio, non si diede per vinto e avverso la decisione presa dalla corte di appello di Catania, che fu adita per competenza territoriale dopo la puntata a Messina, che riteneva erronea ed ingiusta, inoltrò ricorso per Cassazione. I giudici supremi l’anno scorso ribaltarono la decisione che venne a sua volta e ora con sentenza depositata nei giorni, la Corte di Cassazione – seconda sezione civile- ha scritto la parola fine, rigettando tutti i motivi di impugnazione proposti da La Rosa, difeso dall’avvocato Natale Arena.
La Rosa è stato altresi’ condannato al pagamento delle spese processuali pari a 4 mila euro circa in favore di Carmelo Messina Un momento: non è ancora finita
Carmelo Messina deve adesso formulare istanza al giudice per riottenere il possesso della casa. Un quarto di secolo dopo l’acquisto. (@G. Pensavalli)