Gestire il magazzino in modo efficace: che cos’è l’indice di rotazione e come migliorarlo

Per le ditte che lavorano nel ramo del commercio gestire il magazzino in modo efficace è importantissimo, sia per la gestione delle scorte sia per la rotazione delle stesse. Per una piccola ditta come per un grosso supermercato il magazzino è il cuore dell’attività. Per questa ragione gestire l’approvvigionamento secondo un sistema intelligente è la maniera migliore per coniugare la sicurezza, di avere sempre le scorte che servono con il risparmio sulle giacenze a lungo termine e in scadenza. Tutto ciò può essere calcolato facendo una serie di indagini e, alla luce di queste, realizzare un programma di movimento delle merci stoccate. Praticamente un indice di rotazione.

L’indice di rotazione

L’indice di rotazione di un magazzino tiene informato il gestore del ricambio di un dato prodotto in termini di quantità e di tempo. Praticamente gli dice per quanto tempo quell’unità di quel dato prodotto rimane in magazzino e questo consente di capire la frequenza con la quale questo prodotto viene esaurito e riordinato. Come si evince dall’articolo di blog.teamsystem.com, l’utilità dell’indice di rotazione del magazzino è di immediata comprensione: una gestione corretta del riordino consente di non rimanere senza quel prodotto né di non tenerlo troppo a lungo in magazzino. Ovviamente ogni prodotto ha una sua storia, e quindi un suo indice, che in molti casi, come per i prodotti stagionali, ha, nell’arco dell’anno, periodi di punta e periodi di stasi. Poi anche le scadenze sono da tenere in conto, come sono da tenere in conto le differenze di deperibilità della merce.

La sua utilità

Questi sono solo alcuni dei fattori che impostano l’indice di rotazione, che ha il compito di fornire al negoziante tutte le informazioni che gli servono a gestire il magazzino. Quindi dove mettere la merce che si muove più spesso; come trovarla più facilmente; come programmare le operazioni di ri-approvvigionamento; come gestire le macchine che spostano le merci e impostarne la priorità di movimento. Ancora gli serve a stabilire la frequenza di controllo su alcuni prodotti rispetto ad altri e a definire la tipologia dell’approvvigionamento in dipendenza della stagionalità della domanda e della distribuzione. Insomma l’indice di rotazione del magazzino è uno strumento indispensabile, anche perché, se impostato in maniera da essere sufficientemente elevato, produce effetti positivi sia sul piano finanziario, perché migliora i capitali investiti in scorte, che sul piano economico, a causa dei minori oneri finanziari e dei costi del magazzino.

Strategie per migliorarlo

Per rendere efficiente la rotazione bisogna tenere conto di alcuni fattori importanti. Il primo è certamente un inventario corretto, completo e regolarmente aggiornato, di tutte le merci con le date di stoccaggio. Il tempo dedicato all’inventario è solo tempo guadagnato. Poi la gestione degli spazi che deve essere razionale al massimo, sia per tipo di prodotto sia per frequenza con la quale lo stesso si muove. Un prodotto ad alta frequenza di movimento va tenuto a maggior portata di mano, più vicino all’uscita e più in basso. La reperibilità immediata condiziona oltretutto anche il tempo per portarlo a disposizione dell’acquirente sulle scansie: altro tempo risparmiato. Infine fare attenzione ad uniformare le altezze migliora la gestione degli spazi; anche in questo caso, a meno di prodotti troppo diversi come frequenza di carico e scarico, una migliore distribuzione diventa un sicuro risparmio.

 

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