Degrado è un concetto che trova la sua origine, spesso, nell’incuria o l’ignavia della gente. Basta fare un giro in centro per trovarsi al cospetto di scene vergognose, scene che sono il nostro biglietto da visita, quello di una città che durante la settimana viene visitata da numerosi croceristi.
Insomma, può un’occupazione di suolo consentire ad esercenti le che attività insistono nel centro storico di usare la pubblica via come spazzatura a cielo aperto? Fissare i gazebo con tasselli sulla bella pavimentazione? Lasciare in stato di abbandono le strutture di propria pertinenza una volta dismesse? Si può accettare di consentire un indiscriminato lasseiz faire che deturpa una Messina già abbondantemente offesa e abbandonata, insozzata e non curata? Come può un fossato diventare una discarica? Come fa la perla del centro ad essere trattata come la peggiore e più sudicia delle spazzature?
Non basta che un gruppo di volontari ripulisca e ti fa cassonetti e paletti, ci vuole altro: una bella iniezione di civiltà!