PalaGiustizia bis, il ministro Costa cade dalle nuvole

Può capitare che in una formazione di governo come quella di Renzi ci siano segreti (di Stato, militari o di altra sorta) per cui un ministro per gli Affari regionali come Enrico Costa ignori i fatti. O, semplicemente, non lo abbiano informato. E, allora, toccherebbe ai giornalisti e alle professionalità chiamate in causa porre domande e cercare risposte.

PalaGiustizia bis di Messina. Da oltre un mese fonti municipali hanno ufficializzato la chiusura del tavolo romano con Agenzia del Demanio, task force dismissione, il responsabile Giustizia e strutture e un paio di altri nomi secretati.

Come gli atti stessi. E, allora, perché il ministro Costa ha detto – anche al presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Ciraolo e al presidente di Corte d’Appello Galluccio che “… Se ci sono le risorse penso che possiamo riaccendere l’attenzione e almeno stabilire un cronoprogramma. Ne parlerò sicuramente con i miei vecchi amici del Ministero della Giustizia”.

Ma come, non era tutto fatto con la dismissione dell’area DMML di viale Europa e trasferimento della stessa a via Bonino in area amiantata e PalaGiustizia bis al viale Europa? Vuoi vedere che l’intervento del Gico ha bloccato tutto e qualcuno ha notificato ai ministri Pinotti e Orlando della decisione ormai prossima del giudice La Torre su PalaGiustizia bis come da sentenza del CGA? (@G.Pensavalli)

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