“Il coordinamento Rsa dei servizi sociali, di trasporto portatori di handicap, asili nido, centri di aggregazione giovanile, assistenza domiciliare anziani, assistenza domiciliari disabili, assistenza portatori di handicap nelle scuole, facenti capo alla FP CGIL, dopo aver letto in questi giorni della querelle innescata ad arte dalla presidente Donatella Sindoni e dal consigliere Libero Gioveni nell’ultima commissione sui servizi sociali, prende nettamente le distanze dalle dichiarazioni dei suddetti rappresentanti politici, in quanto considerate fuorvianti rispetto ad un tema, quello delle problematiche del terzo settore, che adesso più che mai deve essere affrontato con consapevolezza e onestà intellettuale”.
Rsa contro la presidente della VI commissione e del collega scudocrociato che, stando alle parole affidate ad una nota dai rappresentanti sindacali, avrebbero dimostrato di non avere “un’idea reale di come affrontare la situazione, ed è per questo che si arrovellano in diatribe inutili che esulano dalle loro competenze e con cui provano a far “distogliere” l’attenzione dal vero “nodo”: il futuro del terzo settore”.
E proprio alla luce di una incapacità di gestire la situazione, gli RSA affermano di sentirsi rappresentati dal sindacato dalla parte di cui si schierano in toto, “riconoscendogli il merito delle innumerevoli battaglie portate avanti negli ultimi anni, sia per il mantenimento dei livelli occupazionali, sia per il riconoscimento del sacrosanto diritto allo stipendio. Sicuramente però gli illustri consiglieri saranno venuti a conoscenza di tali “lotte” solo dalle pagine dei giornali, visto che oltre a fare demagogia dagli del scranni del Comune, non si sono mai fatti vedere a fianco dei lavoratori”.