Una gestione che definiscono palesemente “fallimentare” quella del Teatro Vittorio Emanuele, i lavoratori che ieri mattina hanno preso parte ad un sit-in di protesta, indetto dalle funzioni pubbliche di Cgil e Cisl.
I lavoratori dell’Ente, che si dicono preoccupati per il futuro di questo, chiedono all’assessore Barbagallo e al Sindaco di azzerare le nomine del consiglio d’amministrazione e dello stesso Presidente. “La questione non è soltanto quella di riuscire ad approvare il bilancio di previsione dell’anno 2016, e dell’ammontare dei debiti fuori bilancio ma il reperimento delle risorse per garantire la programmazione degli spettacoli. Tutti i lavoratori amministrativi , masse artistiche e tecniche presenti al sit-in hanno detto a chiare lettere che la stagione 2016/2017 non potrà decollare se la regione non provvederà al trasferimento di nuove risorse” .
Un incontro con il membro della giunta Crocetta da cui dipende il comparto cultura è una delle richieste espresse dei lavoratori che tuonano: “altrimenti non rimarrà altro che suonare il requiem… !”
Domande retoriche si inseguono circa il “cosa stia facendo la classe politica della nostra città e anche lo stesso Sindaco”, pronunciate da Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL ,Rosa Raffa coordinatrice del comparto regione ,Calogero Emanuele Segretario Generale della CISL FP .
“Ormai è sotto gli occhi di tutti che la gestione del Teatro è fallimentare chiederemo all’Assessore Barbagallo e al Sindaco del Comune di Messina e della Città Metropolitana di azzerare le nomine del Presidente e del CDA”, continuano i rappresentanti sindacali.
“Nel frattempo i tecnici, gli orchestrali e le sarte, che ancora aspettano il pagamento degli stipendi di maggio e giugno ed alcuni anche da più mesi, somme che non si possono corrispondere se non sarà approvato il bilancio di previsione, che si trovano al momento anche senza il sostegno degli ammortizzatori sociali.
I lavoratori auspicano che al più presto si possa definire l’approvazione di questo agognato bilancio e che la richiesta dell’invio di nuove risorse da parte dell’amministrazione regionale non cada nel vuoto.
Sarebbe l’ennesima sconfitta per la città di Messina la chiusura del Teatro, sia per la perdita di posti di lavoro sia la perdita di una struttura che dovrebbe avere come compito primario la diffusione della cultura”.