In aula consiliare per parlare del Museo Regionale, una vergogna tutta messinese che, finalmente, sembra aver trovato nell’assessore Vermiglio, il suo risolutore.
Il professionista forense, parte dell’Esecutivo Regionale con delega alla cultura, è stato ospite della seduta di commissione competente presieduta dal collega (in quanto avvocato) Piero Adamo. Circa l’argomento, già nelle scorse settimane si era sollevato un polverone a seguito di un odg presentato dalla capogruppo di CMdB, Lucy Fenech e controfirmato trasversalmente da tanti colleghi.
L’accorintiana che aveva chiesto un’accelerata circa l’apertura dei battenti di quella struttura che attende di togliere i lucchetti da tempi immemori. Prontamente era intervenuto il deputato regionale Nino Germanà suggerendo al consiglio comunale di invitare l’assessore Carlo Vermiglio che già aveva provveduto ad esprimersi ed esporsi in prima persona sul tema.
E proprio l’assessore oggi ha ringraziato la Fenech e i colleghi della consigliera, per aver sollecitato questo incontro. Da ogni parte della sala consiliare che ha ospitato i lavori odierni sono giunte parole di riconoscenza e sostegno all’impegno del componente della giunta Crocetta che, ancora oggi, ha ribadito la prossima apertura del plesso al pubblico.
Dicembre sarà il mese dell’inaugurazione stando alle rassicurazioni dell’assessore che ha precisato come fondi a tale scopo siano già stati carpiti ad agosto.
Presenti, oltre ai consiglieri componenti della commissione, anche la direttrice del polo museale Caterina Di Giacomo, l’assessore comunale al ramo Daniela Ursino, il responsabile della segreteria tecnica dell’assessorato regionale cultura, Giovanni Anastasi e lo stesso onorevole Germanà.
Un’opportunità per la città sotto il profilo culturale e con ricadute positive su quel turismo che oggi si disperde in zone della provincia piuttosto che restare sul territorio comunale: questa la considerazione dell’assessore messinese a riguardo.
Proprio Vermiglio, nel corso di entrambi i suoi interventi (quello iniziale e un secondo dedicato a rispondere a ciascuno dei consiglieri che ha preso la parola) ha chiesto sinergia tra gli enti (ivi compreso il comune di Messina) affinché non sia solo l’apertura l’obiettivo finale ma anche la promozione di questa realtà spesso considerata erroneamente (anche dai cittadini) marginale.
Molti interventi si sono soffermati sul poco appeal che l’attrazione ha sul territorio, complici certamente le mancate operazioni di promozione del museo, al di là che per mostre e vernissage isolati. Una maleducazione messinese che va superata passando dalle scuole e dalle agevolazioni per anziani e i più piccoli ma anche da una serie di interventi e attività a cui un’azione congiunta deve assolutamente puntare.