L’addio tra Comune di Taormina e Messinambiente sarà “pesante”.. La società che si occupa del servizio di raccolta rifiuti e la Perla dello Jonio sono, infatti, finiti in tribunale a seguito di un’azione legale intrapresa da Messinambiente che reclama mancati pagamenti da parte di Palazzo dei Giurati per 2 milioni di euro.
Con apposito atto notificato al comune di Taormina la Messinambiente Spa in liquidazione, rappresentata e difesa dall’avvocato Leonardo Masi, ha dichiarato di voler attivare il procedimento arbitrale (previsto dall’art. 16 della convenzione del 07/04/2000) in relazione alle pretese relative al pagamento di “fatture insolute”, per l’ammontare di €. 1.817.099,46 oltre interessi moratori per l’ammontare complessivo di €. 2.093.822,77, emesse dalla stessa società nei confronti del Comune di Taormina. Il Comune ritiene, a sua volta, di «dover tutelare gli interessi generali e pubblici del Comune di Taormina avverso il superiore atto» e ha per questo inteso conferire incarico all’avvocato Giovanni Randazzo Messina, per rappresentare e difendere l’ente locale nell’arbitrato promosso da Messinambiente.
Al momento le parti sono legate da un contratto la cui proroga è stata fatta scattare dal Comune il 1 luglio scorso e scadrà il 30 settembre 2016. (@G. Pensavalli)