Esodo estivo e pedaggi autostradali: i costi aumenteranno?

Circa 2.500 unità e oltre 1.100 automezzi sono stati messi a disposizione dall’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) per controllare e monitorare il traffico estivo, in particolare quello della settimana di ferragosto, la più intensa dell’anno.  1.830 telecamere e 300 Pannelli a Messaggio Variabile (con indicazione, in alcuni tratti, del tempo medio di percorrenza) sono posizionati lungo le autostrade nazionali per avvertire gli automobilisti di eventuali code o incidenti imprevisti. Ma la novità che negli ultimi giorni ha scatenato le polemiche più risentite riguarda il Cas, Consorzio Autostrade Siciliane. Di poche ore fa è infatti la notizia dell’approvazione della delibera, da parte della Giunta Regionale, che dovrebbe sancire la chiusura del Cas, costituito quasi 20 anni fa, chiusura che potrebbe provocare dei cambiamenti all’interno della viabilità siciliana.

La più rilevante riguarda il possibile pagamento del pedaggio autostradale sulla Palermo-Catania, sul quale, però, è prontamente intervenuto il Presidente Rosario Crocetta: «Non esiste alcun incremento dei costi delle tariffe autostradali, né tanto meno l’estensione del pagamento a tratti attualmente non coperti dal pagamento del pedaggio. Si potrà parlare di pagamento di nuove tariffe, quando si completerà la rete autostradale siciliana, notoriamente incompiuta, con il completamento della Siracusa-Gela e la realizzazione della Gela-Mazara del Vallo. In tale contesto, il governo sarà disponibile a rivedere il sistema tariffario; fino ad allora non se ne parla minimamente»

Le polemiche esistono da sempre anche per i tratti autostradali Messina-Catania e Messina-Palermo, che vengono regolarmente pagati dagli automobilisti e che presentano condizioni spesso precarie e, ovviamente, per l’ormai decennale questione che riguarda il pagamento del pedaggio per il tratto Messina-Villafranca Tirrena.

A prendere il posto del Cas dovrebbe essere una società mista che camminerà di pari passo con l’Anas nella quale dovrebbero convergere tutti i lavoratori e sulla quale graverà il compito di occuparsi della manutenzione delle autostrade siciliane. (@Eleonora Currò)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it