Perchè raccogliere le meduse e lasciarle sulla battigia? L’invito che arriva da Marevivo è di farne una gustosa risorsa alimentare. Esperimenti in cucina sono già stati fatti, persino a Lipari dove alle spiagge bianche, ospitati dal ristorante “Fiore Di Pomice”, il delegato di Marevivo delle Isole Eolie, Enzo Donato, ha organizzato una degustazione di meduse della specie Pelagia Noctiluca, suscitando curiosità e consenso. L’insolito cibo è stato apprezzato.
Dunque questo cibo, che ancora non fa parte della nostra tradizione culinaria, ma che invece è prelibato in altri Paesi soprattutto orientali, sta suscitando la curiosità di molti: dalle Isole Eolie a Capri, da Seiano a Vico Equense, chef stellati si stanno cimentando in variegati manicaretti a base di meduse.
Dopo le sperimentazioni di Antonella Leone, ricercatrice del Cnr-Ispa di Lecce e di Stefano Piraino, dell’Università del Salento, sulle proprietà nutrizionali delle meduse, la fantasia dei nostri maestri cuochi si è sbizzarrita; ma in altri Paesi, soprattutto orientali, è da tempo cibo prelibato.
Le meduse, “esseri gelatinosi ed eleganti sono ricchi di proteine e collagene, elementi preziosi per la dieta umana, anche le ricerche del Cnr lo confermano- esorta Marevivo- perché non approfittarne? Come la cappella del fungo porcino, così la testa della medusa, che ha la stessa forma, potrebbe diventare un dono prelibato offerto dalla Natura”. Marevivo lancia un appello a tutti coloro che si vogliano cimentare nella sperimentazione di ricette culinarie per arricchire di gusto e bellezza questo alimento, “mandateci foto e ricette del vostro piatto, ne faremo un ebook da divulgare. Naturalmente la nostra Associazione continuerà come da sempre la sua lotta contro la pesca eccessiva e illegale e continua a supportare il monitoraggio”.