“Sono in ufficio a Palazzo Zanca. Ci starò sino a tardi. Da stamattina sto smaltendo pacchi di posta. Questi passaggi di una missiva del 26 luglio 2016 si riferiscono ad una sentenza pubblica. Condanna per circa 12,5 milioni di €. Non violo nessuna regola. Anzi, ho giurato per il bene di Messina. Acqua non pagata dal 1979 al 1995 e dal 1989 al 1998? Sono assessore al Risanamento finanziario: #LascioRaddoppio. Chi vuole la 1^, chi la 2^. #CheFareste?”
A parlare con un post su facebook l’assessore Luca Eller Vaincher, che in questa calda domenica d’agosto irrompe pubblicamente annunciando una nuova grana per le casse di Palazzo Zanca e soprattutto per il futuro del piano di riequilibrio finanziario.
E’ l’effetto di quanto comunicato in una lettera trasmessa all’ente lo scorso 26 luglio insieme alla sentenza della Corte di Appello di Palermo, “con la quale – si legge testualmente – è stata rigettata l’impugnazione proposta dal Comune avverso il lodo arbitrale , con condanna alle spese”.
La sentenza riguarda “il mancato pagamento da parte del Comune del “vettoriamento” del flusso idrico dell’acquedotto Bufardo dal 1979 al 1995 e con decorrenza dal 1989 al 1998 per l’aqcua proveniente dai pozzi Moio”: a conti fatti, ben 25 anni di arretrati.
Il Comune dovrà provvedere a pagare non solo 12.474.432,03 euro ma anche le spese di funzionamento del Collegio e compensi per il c.t.u. nella misura del 75%.