Torna a far sentire la propria voce il “mancato consigliere” Giuseppe Siracusano che, in caso di decadenza di Donatella Sindoni, le sarebbe subentrato in seno al consesso.
Nel giorno in cui l’aula si è pronunciata, o per meglio dire “non pronunciata” a riguardo, l’avvocato e imprenditore democrat ha commentato: “Oggi è prevalsa la miserevole idea secondo cui l’interesse politico può calpestare il diritto e la legalità”. Ironizza definendo “coraggiosa” -con tanto di virgolette- la scelta dei consiglieri che si sono “nascosti dietro l’astensione, approfittando del regolamento comunale che equipara, appunto, il voto di astensione a quello contrario”. Una circostanza che “lascia senza parole”, afferma Siracusano. “Un simile contegno squalifica il ruolo del massimo consesso cittadino e crea un ulteriore distacco dei cittadini dalla politica”.
Ma non finisce qui perché il terzo dei non eletti lascia intendere che vi sarà un seguito alla vicenda: “mi batterò perché simili comportamenti vengano adeguatamente sanzionati”, conclude.