Rita Bernardini (Radicali) a Messina: visita al carcere di Gazzi, amnistia e legalizzazione (Video)

Una giornata intensa quella di sabato 22 luglio per la radicale Rita Bernardini, che anche questa estate non ha mancato di visitare il carcere di Gazzi dove, con una delegazione composta da Saro Visicaro, Roberto Trifiletti e Gianmarco Ciccarelli, ha trascorso sei ore con i detenuti.

Nel pomeriggio, l’intera delegazione si è spostata alle librerie Feltrinelli per un interessante dibattito sulla legalizzazione della cannabis, a cui hanno partecipato i docenti universitari Piero David e Ferdinando Ofria, studiosi del fenomeno di massa del consumo di droghe leggere e sull’impatto economico della legalizzazione. (vedi video)

visicaro1L’incontro, seguito da Radio Radicale, ha messo in evidenza alcuni dati sottovalutati dal mondo politico in questi giorni chiamato a legiferare sul tema: il 73% degli italiani, infatti, è pronto a considerare la legalizzazione della cannabis, secondo il sondaggio Ipsos Pubblic Affairs del 2015 commissionato dall’ intergruppo parlamentare che si occupa dell’argomento.

Inoltre, come sottolineato la Bernardini, è la stessa direzione nazionale antimafia a denunciare “il totale fallimento dell’azione repressiva” nella sua relazione del 2015 sulle dinamiche e le strategie della criminalità organizzata di tipo mafioso.

L’occasione è stata anche importante per rilanciare la raccolta di firme per la proposta di legge formulata dal partito radicale, che prevede tra l’altro la possibilità di associarsi in “cannabis social club” di massimo 100 persone per la coltivazione e il consumo senza fini di lucro.

Un dibattito articolato, a cui si sono aggiunti alcuni importanti dati forniti da David e Ofria, come ad esempio  il gettito fiscale che lo Stato potrebbe ottenere dalla legalizzazione, stimato tra i 5,8 e gli 8,5 miliardi di euro l’anno. Soldi che potrebbero essere investiti anche in serie campagne di informazione contro l’abuso delle droghe leggere, che come ogni abuso (compreso quello del “legale” alcol) è da contrastare.

A Messina è possibile firmare per la proposta di lle per regolamentare la produzione, la vendita e il consumo della cannabis anche al Comune, dove il consigliere Maurizio Rella di Cambiamo Messina dal Basso si è reso disponibile ad autenticare le firme. I moduli, inoltre, saranno presenti a giorni presso l’ufficio elettorale. (@Pal.Ma.)

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