Procedono senza sosta i lavori sull’acquedotto a Calatabiano. Tra stanotte e questa mattina sono stati posati i nuovi tubi per due condotte su quattro e sono quasi completate lo operazioni di saldatura. I lavori sono progrediti in parallelo, riguardando non una ma due condutture.
Al momento mancano circa 30 metri su 110. Attorno alle 17,00 sono attese le prove di carico e l’avvio della prima tubazione, mentre nella serata dovrebbe essere possibile attivare la seconda linea.
Questa mattina, con un intervento congiunto dei tecnici di Amam e Sicilia Acque si è incrementato il flusso dell’Alcantara, portandolo a circa 250 litri al secondo. La portata massima delle tubature posate è, parimenti, di 250 litri. Se tutto procederà secondo le previsioni, dunque, a partire da questa notte dovrebbe ripristinarsi una fornitura di circa 750 litri al secondo, sostanzialmente equivalente alla normale portata del Fiumefreddo. Entro domani dovrebbero essere ripristinate le quattro tubature originarie, col recupero totale della funzionalità del bypass.
In città procede l’azione del COC comunale, con l’utilizzo di tutte le autobotti in dotazione all’autoparco municipale e all’amam. Sono attivi i seguenti punti di distribuzione al pubblico con autobotti:
1) autoparco comunale (8,00-20,00);
2) ex gasomrtro (8,00-20,00);
3) sede amam (8,00-20,00).
Per venire incontro alle esigenze della zona nord, che presenta la maggiore sofferenza, da oggi pomeriggio saranno attivati due ulteriori punti di distribuzione:
1) ganzirri: va lago – ufficio postale (14,30-16,00);
2) Torre faro: piazza Cavallaro – chiesa di torre faro (16,30-18,30).
È garantito approvvigionamento idrico alle strutture sanitarie e alle fasce deboli, col coinvolgimento attivo del Dipartimento Politiche Sociali e del volontariato di protezione civile e del volontariato sociale.
L’amministrazione e l’amam sono in costante contatto con la protezione civile nazionale e regionale.
Nel tardo pomeriggio di oggi, le maestranze impegnate nella posa delle nuove condotte, sotto la costante direzione dei tecnici e dei vertici di AMAM, il presidente Leonardo Termini e il Direttore Generale Francesco Cardile, alla presenza dell’assessore ai LA. PP. Sergio De Cola, potrebbero completare le operazioni necessarie ad attivare almeno due dei quattro tubi provvisori, consentendo così di incrementare l’approvvigionamento idrico verso la città di Messina di circa 400 l/s.
Prime zone a poter beneficiare del nuovo apporto, dovrebbero essere anche la zona Nord e le zone alte della città, che oggi non sono state raggiunte dall’erogazione che, per alcune ore, AMAM ha garantito, distribuendo soprattutto nel centro urbano.
Vista la situazione di delicata allerta, i cui tempi di rientro non possono prevedersi con esattezza, AMAM è in costante raccordo interistituzionale con le autorità che governano l’emergenza e soprattutto con il COC, la struttura di coordinamento delle operazioni di supporto alla popolazione, verso cui vengono convogliate tutte le segnalazioni.